Secret Baroque: la web serie che svela i segreti di Roma

Secret Baroque: la web serie che svela i segreti di Roma

A partire dal 25 marzo 2024 verrà lanciata in forma digitale una nuova serie online dedicata al Barocco romano come non si è mai visto prima. Il progetto è sostenuto dall’Università La Sapienza di Roma, curato dall’Associazione Renovatio e da un pool di divulgatori scientifici.

Ogni giorno per un’intera settimana, verranno pubblicati ad uno ad uno tutti I contenuti video dell’inedita “webserie” che guiderà alla scoperta e alla comprensione di luoghi ricchi di storia e di fascino – fra le innumerevoli meraviglie di Roma e di alcuni territori di campagna adiacenti (sul canale renovatiogroup.it e su tutte le piattaforme socia).

Grazie all’uso di droni di ultima generazione e della robotica sono state realizzate video riprese ad altissima risoluzione, a cura del regista Lorenzo Zeppa. Questo format di divulgazione digitale online gratuita è unico nel suo genere, altamente innovativo per pubblico e nuovi linguaggi.

Da Biblioteca Lancisiana a San’Ivo alla Sapienza, da Palazzo Spada al Casino dell’Aurora di Palazzo Pallavicino fino al borgo di Poli, scopriremo i tesori storico-artistici e i segreti di luoghi poco conosciuti o di difficile accesso (sedi di istituzioni pubbliche o edifici privati) che verranno raccontati e spiegati non solo con tecniche di ripresa all’avanguardia, anche ad opera di studiosi come Massimo Moretti, Elisabetta Corsi, Candida Carella, di Sapienza Università di Roma, Dalma Frascarelli, dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Giacomo Montanari, dell’Università di Genova, già noto al grande pubblico per l’importante lavoro di divulgazione dedicato ai Palazzi dei Rolli di Genova, patrimonio UNESCO e il divulgatore scientifico Pietro Toso.

Il progetto, di cui è ideatrice e responsabile Alessia Ceccarelli (docente di SARAS, dipartimento d’eccellenza 2023-27), è stato finanziato da Sapienza Università di Roma, nell’ambito del programma di Terza missione 2022-24, programma mediante il quale l’Ateneo si prefigge di “promuovere e favorire l’applicazione, la valorizzazione, la divulgazione e il trasferimento delle conoscenze, dei saperi e delle tecnologie al di fuori delle proprie istituzioni”. A tal fine interagisce con altri enti, con il tessuto produttivo e la società nelle sue varie forme e articolazioni, ponendosi al servizio della collettività” .

Secret Baroque si fonda su un largo e autorevole partenariato e mira a raggiungere un ampio e variegato pubblico – numerosi ambiti della società civile (non solo scuole, università, enti di ricerca e istituzioni culturali) – con l’obiettivo di fornire una nuova opportunità di fruizione del mirabile patrimonio storico-artistico sedimentatosi a Roma e in alcuni borghi del Lazio, specie in riferimento al periodo compreso tra il tardo Rinascimento e il tardo Barocco (1550-1690) e a luoghi usualmente chiusi al pubblico.

Elemento fortemente innovativo è il format digitale della “Docu Web Serie”. Questa modalità di fruizione, sviluppata dall’associazione Renovatio di Genova, che da anni si occupa di divulgazione digitale online, prevede la creazione di un vero e proprio evento online: giorno dopo giorno, e per un’intera settimana, verranno pubblicate in anteprima le puntate della serie documentaristica. Brevi contenuti, episodi di circa 10 minuti, ma anche reels e post sui principali social, finalizzati a stimolare la curiosità del pubblico. Un progetto, questo di Secret Baroque, che si rivolge anzitutto alle giovani generazioni per informarle dell’immenso valore del patrimonio culturale italiano attraverso un linguaggio nuovo e al passo con i tempi, fruibile h24, pur mantenendo un elevato rigore scientifico.

Obiettivo primario del progetto è narrare e spiegare gli eventi e i fenomeni politici, sociali e religiosi di cui questi luoghi furono teatro, mediante la sinergia tra parola, suono e immagine. Un racconto digitale accurato e avvincente, frutto di un lavoro multidisciplinare dall’incontro tra studiosi di varia disciplina e liberi professionisti di documentata e consolidata esperienza, quali i componenti dell’Associazione Renovatio. Un racconto che perfettamente ricrea il sincretismo di linguaggi, arti e tecniche tipico della temperie barocca. La miniserie disvela, cioè, figure e spazi (palazzi, chiese, biblioteche, giardini) che risultano poco o per nulla noti al grande pubblico, con l’intento di contribuire a preservare e valorizzare questo incommensurabile patrimonio culturale.

I sei episodi

  1. Borgo di Poli nel Lazio (Palazzo Conti);
  2. Casino dell’Aurora Pallavicini (Palazzo Rospigliosi-Pallavicini);
  3. Biblioteca Lancisiana (Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia);
  4. Pensiero medico e filosofico nella Sapienza del ‘600 (Complesso Monumentale di Sant’Ivo alla Sapienza);
  5. Galleria Spada (Palazzo Spada);
  6. Pensiero scientifico nella Roma del ‘600 e Galleria della Meridiana di Palazzo Spada (piano nobile dell’edificio – sede del Consiglio di Stato Italiano).

Da rimarcare è il fatto che sono state coinvolte nel racconto anche opere d’arte di superlativa bellezza, come l’affresco dell’Aurora di Guido Reni sulla volta del Casino Pallavicini all’interno del palazzo sul Quirinale, la Galleria Prospettica del Borromini, dove per la prima volta il drone entra nella struttura per far comprendere il complesso gioco architettonico, la quadreria di Galleria Spada, con importanti opere come il bozzetto per l’affresco del Trionfo del nome di Gesù per la chiesa del Gesù di Roma di Giovan Battista Gaulli, la Santa Cecilia di Artemisia Gentileschi, il Davide con la testa di Golia di Orazio Gentileschi, il Ritratto di del Cardinale Bernardino Spada di Guido Reni e altre opere di Tiziano, Domenichino, e il Busto del Laocoonte di Bernini.
La regia è di Lorenzo Zeppa, già autore di prodotti digitali quali il documentario su Cristoforo Colombo (commissionato dal Comune di Genova) e i molti altri dedicati a Napoli, Genova, Alessandria, Volterra e alla Sacra di San Michele.

Sarà dunque finalmente possibile ammirare la singolare conformazione del borgo di Poli, per la prima volta ripreso mediante droni. L’utilizzo di questi strumenti, questa nuova prospettiva di sguardo, riguardano, poi, scorci della campagna romana (Villa Catena), come pure i mirabili ambienti di Palazzo Conti, della Biblioteca Lancisiana (ora tornata all’originario splendore, dopo un lungo e complesso restauro), del Casino dell’Aurora Pallavicini (un bene privato, come tale soggetto a restrizioni di accesso) e altri assoluti capolavori, nella storia dell’architettura, quali la Galleria Prospettica di Francesco Borromini, dove le riprese mediante drone consentono per la prima volta di svelare e spiegare, con la dovuta efficacia, l’illusorio gioco di prospettiva progettato dall’artista.

La web serie sarà pubblicata sui canali di Renovatio e su tutte le piattaforme social