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Il cubismo sintetico di Gris al Reina Sofia

Il cubismo sintetico di Gris, al Reina Sofia

Pensiero puro, matematica, geometria, metafisiche presenze nell’estetica di Gris.
Juan Gris. Pintura y dibujos” è la mostra allestita al Reina Sofia di Madrid (22 giugno-19 settembre, 2005). 250 opere di cui 90 disegni provenienti dai maggiori musei del mondo.
Dal Moma di New York al Museum of Fine Art di Boston, al Pompidou di Parigi.

Il pensiero privato da ogni condizionamento, reciso dalla sua tangibile esternazione, diviene puro, con Gris prende forma è si trasforma in realtà, quella realtà vista attraverso l’occhio rigoroso, attento e sintetico del cubismo.
Dalla Escuela de artes y manufacturas di Madrid, al pittore Josè Maria Carbonero, per approdare nell’effervescenza artistica- letteraria di Parigi.
Un contenitore poliedrico le cui sfaccettature vengono filtrate e cristallizzate in quel procedimento di scomposizione della forma che determina il cubismo.
Apollinaire, Jacob e Raynal sul fronte letterario seguono l’evoluzione poetica di Braque, Lèger e Picasso.
Nuove idee, nuovi sviluppi, nuove realtà confluiscono in una figurazione dove lo spazio, viene definito attraverso vari punti di vista che frammentano l’oggetto.
Gris si orienta sempre più verso il cubismo sintetico, in cui l’immagine è ricomposta in una visione nuova fatta di piani ribaltati, di spazi senza prospettiva, di integrazione fra figure e sfondo.
Fondamentale quanto profonda e articolata armonizzazione bidimensionale, delle figure, degli oggetti e dei soggetti, nell’esatta architettura della logica mentale.
Un’immagine unificata in chiave geometrica, una coerente disposizione del soggetto nell’equilibrio armonico della tela.

Simmetrica originalità della visione strutturata, in una ridefinizione della realtà a partire da modelli astratti. E’ la linearità di un procedimento, che si riassume nella fisionomia essenziale dell’oggetto.
Tutto è espresso, è proiettato, è esternato nella sintetica espressione del pensiero divenuto arte.
L’antologica presentata al Reina Sofia è un’escursione nell’atemporalità di dipinti che sezionano, in linee e forme, l’attenzione dello spettatore per ricondurlo al senso puro e intimo delle cose.

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Il cubismo sintetico di Gris, al Reina Sofia