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Intelligenza Artificiale e Poesia: il poetry book trailer del libro di Aimara Garlaschelli

di Redazione.

Intelligenza Artificiale e Poesia: il poetry book trailer del libro di Aimara Garlaschelli

Poetry book trailer del libro di Aimara Garlaschelli, “Nel nome della madre” (Einaudi, 2022).
Le immagini e la musica sono state generate dall’Intelligenza Artificiale. Per ogni verso della poesia, l’AI ha prodotto un’immagine, legata alla successiva dal programma “Apahntasia” (creato da Vadim Epstein basato sul Modello CLIP di OpenAI e librerie FFT di Lucent).
La musica è stata composta da AIVA, un’altra AI.

Si tratta di una sperimentazione artistica nella quale il linguaggio poetico si specchia nell’intelligenza artificiale. Tutte le immagini sono generate in autonomia, senza alcun intervento umano, cioè sono create dall’AI a partire da un input iniziale: la ricezione di un GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3) dei versi della poesia.

Per un approfondimento sul rapporto tra linguaggio poetico e intelligenza artificiale si rimanda al libro di Aimara Garlaschelli, “Alfabeto della posterità,” Scalpendi 2022.

Crediti
Testo: Aimara Garlaschelli
Voce: Giovanna Scardoni
Animazione b/n: Fabrizio Casotti
Software video: Apahntasia di Vadim Epstein basato sul modello CLIP di OpenAI e librerie FFT di Lucent. Ipermarametri: Ennio Bianco e Aimara Garlaschelli
Musica: AI – AIVA. Iperparametri Aimara Garlaschelli
Sound design: Piero Chianura
© Tutti i diritti riservati

Nel 2018 Aimara Garlaschelli ha curato e tradotto La terra desolata di Eliot. Questa importante esperienza si è senz’altro riverberata in que- sto suo poemetto, che emblematicamente ha lo stesso numero di versi del modello eliotiano (433) e la stessa ambizione di contenere tutto. Nel nome della madre presenta infatti tracce significative delle tragiche cronache dei nostri giorni, ma anche del femminile attraverso il mito. Ci sono i corpi nel loro aspetto più sgradevole ma anche l’incanto degli angeli, gli aborti e le nascite, e poi la storia, il linguaggio, le reminiscenze letterarie. E molte immagini di uccelli che attraversano tutto il poemetto: rondini, allodole, falchi.. . Tutti riuniti in un rondò finale in forma di sestina dove queste figure di volo, di elevazione e di libertà suggellano un percorso che era partito dal fondo dei mari. Nei versi di Aimara Garlaschelli c’è una forte volontà di riappropriazione del sacro al di fuori da ogni canone religioso. Il poemetto funziona da preghiera laica in cui le parole significano ma sono anche suoni rituali. La musicalità di questa poesia, attraverso il pieno controllo di una grande sapienza metrica, riesce a dire anche dove i significati non possono arrivare.

Aimara Garlaschelli vive a Milano. Ha pubblicato due libri di poesia: “Figure di silenzio” (Lieto Colle 2016) e “Il rito delle ore” (ETS 2019); una traduzione della “Terra desolata” di T.S: Eliot (ETS 2018); e “Alfabeto della posterità” (Scalpendi 2022).

Aimara Garlaschelli - Nel nome della madre