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Bataille, Dubuffet, Barthes: tre pensieri sul disegno nel XX Secolo

giovedì 21 Aprile 2022 @ 18:30

Bataille, Dubuffet, Barthes: tre pensieri sul disegno nel XX Secolo

sede: Accademia di Francia – Villa Medici (Roma).

In parallelo con la mostra “Gribouillage / Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly” in corso nei saloni di Villa Medici l’Accademia di Francia a Roma organizza un ciclo di sei conferenze che invitano diversi ricercatori di storia dell’arte, filosofia e antropologia a condividere le loro letture della pratica dello scarabocchio relativa al loro campo di ricerca. Dopo il successo degli scorsi appuntamenti, il quarto incontro, in programma nella Sala Michel Piccoli giovedì 21 aprile alle ore 18:30, sarà dedicato a Bataille, Dubuffet e Barthes attraverso i loro pensieri sul disegno nel XX secolo. A illustrarne il percorso sarà Vincent Debaene, storico della letteratura e dell’antropologia e docente all’Università di Ginevra.

La questione dello scarabocchio e del disegno grezzo ha attraversato la storia dell’arte moderna almeno dall’inizio dello scorso secolo. È sia una pratica creativa che un oggetto centrale di riflessione sulla creazione plastica.

Molto spesso lo scarabocchio è concepito come l’espressione di un impulso artistico che precede l’imperativo della rappresentazione. Per il critico e il teorico appare come un documento inestimabile che mette in luce la psicologia dell’artista e la genesi del gesto creativo. Per l’artista è una fonte di ispirazione che gli permette di riconnettersi con un’inventiva primordiale trattenuta dai vincoli dell’estetica, in primis l’esigenza della somiglianza. Tuttavia, non tutti i pensieri di scarabocchio nel XX secolo derivano da questa esaltazione spontaneista.

Durante la sua conferenza, Vincent Debaene si concentrerà sulle riflessioni di tre pensatori che si discostano da questa prospettiva dominante: Georges Bataille, Roland Barthes e Jean Dubuffet (teorico dell’Art brut, e lui stesso pittore). Ognuno a suo modo, questi tre autori adottano un punto di vista “antropologico” sullo scarabocchio cercando di pensarlo al di fuori di ogni espressione o di ogni ritorno a una “innocenza infantile”.

Vincent Debaene è professore di Letteratura francese del XX secolo all’Università di Ginevra. Formatosi all’Ecole Normale Supérieure di Parigi e alla Sorbona, ha insegnato per dieci anni alla Columbia University. Specialista in storia dell’antropologia, ha coordinato e preceduto l’edizione delle Opere di Claude Lévi-Strauss nella Bibliothèque de la Pléiade (2008) e curato i primi testi dello stesso Lévi-Strauss, raccolti sotto il titolo Zero Structural Anthropology (Seuil, 2019). Autore di Addio al viaggio. L’etnologia francese tra scienza e letteratura (Gallimard, 2010), la sua recente ricerca si concentra sulla letteratura francofona in un contesto coloniale e sul suo rapporto con l’etnologia. Membro dei comitati editoriali di rivisteCritico e Gradhiva, ha anche diretto o co-diretto diversi ensemble legati alla storia dell’arte, in particolare “Art brut: l’impossible retour aux sources” (Critica n° 863, 2019) e, con Anne Lafont, ” Arte Nera” (Critica n° 876-878, 2020).

Dettagli

Data:
giovedì 21 Aprile 2022
Ora:
18:30
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

ACCADEMIA DI FRANCIA – VILLA MEDICI
viale Trinità dei Monti, 1
Roma, 00187 Italia
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06 67611
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