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Bruno Munari. The game is on!

lunedì 13 Novembre 2017 - giovedì 21 Dicembre 2017

Bruno Munari. The game is on!

sede: MAAB Gallery (Milano).

Bruno Munari (Milano 1907-1998) è stato uno dei protagonisti internazionali del rinnovamento della cultura visiva e materiale del XX Secolo.
Il suo percorso artistico è poliedrico e seminale non solo nella varietà dei suoi riferimenti al mondo dell’arte e della cultura, ma perché è stato precocemente in grado di legare la scultura e l’industrial design, la pittura e il cinema, l’animazione e l’attività editoriale, la grafica e la didattica.
Un costante rimando alla libertà creativa dell’infanzia e un uso sottile quanto spregiudicato dell’ironia ne fanno tutt’oggi una figura di riferimento per le giovani generazioni, oltre che per l’estensione del piano culturale che egli promosse comprendendo esperienze artistiche extra-europee come quelle dell’Estremo Oriente.

MAAB Gallery ripercorre la ricerca di Bruno Munari con una mostra a cura di Gianluca Ranzi che inquadra la sua sperimentazione a tutto tondo nel desiderio di opporsi a ogni forma grande e piccola di dogmatismo culturale, di rigidità mentale, di fondamentalismo intellettuale, di stanzialità.
Con Munari invece l´arte contemporanea afferma un valore positivo: la coesistenza delle differenze, e l’artista diviene colui che si muove su crinali volutamente incerti, in una zona dai confini sovrapposti e spesso mutevoli.

In mostra i collages chiamati semplicemente Astratti (realizzati dagli anni Cinquanta ai Settanta), che mentre ammiccano alle composizioni di forme e di colori fondamentali delle Avanguardie Storiche come De Stijl e il Suprematismo, di fatto ricalibrano pesi e temperature cromatiche, pieni e vuoti, sul filo di una delicata ironia e di una contrappuntistica musicale che ne fa emergere armonie e dissonanze.
Il movimento, fisicamente presente già nelle sue opere tardo futuriste del 1930, diviene non solo una caratteristica cinetica dell’opera ma un vero e proprio metodo operativo.
E’ così che il movimento delle Macchine Inutilirende aerea la scultura, moltiplicandone i punti di vista, ma allo stesso tempo sollecita nell’osservatore una visione mobile, permeata di cambiamento e di continua rimodulazione percettiva.

Lo stesso avviene nei Negativi-Positivi degli anni Cinquanta o nella Curva di Peano: il fruitore è risvegliato nei sensi dal torpore di chi semplicemente assiste ed è libero di scegliere quale forma assumere come fondamentale.come nella poesia anche nell’opera di Munari le pause e gli spazi vuoti contano alla pari degli spazi pieni, tanto che le ombre assumono uguale importanza della luce.

Le Sculture da viaggio (dal 1958) si piegano e si ripongono in valigia, si rimontano in viaggio e cambiano il loro aspetto a seconda della persona che vi interagisce, mentre la Sedia per visite brevissime (progettata nel 1945 e realizzata da Zanotta nel 1991) rilegge con ironia il mito della funzionalità e della praticità ad ogni costo ricercata dal design.
Inafferrabile alle facili classificazioni i suoi Negativi-Positivi non sono sovrapponibili alle esperienze ottico-cinetiche, così come le sue Macchine inutili non hanno a che fare con i Mobile di Calder.

L’ironia che Bruno Munari è riuscito a infondere in essi fonda un territorio nuovo e fertilissimo per cui Munari non ridicolizza mai, non ribalta una posizione a suo favore, ma entra dolcemente e con rispetto nell’orbita dell’altro e con calore e partecipazione vi inserisce una nuova prospettiva, rendendolo sempre più consapevole di se stesso.

Dettagli

Inizio:
lunedì 13 Novembre 2017
Fine:
giovedì 21 Dicembre 2017
Categoria Evento:

Luogo

MAAB GALLERY
via Nerino, 3
Milano, 20123 Italia
+ Google Maps
Phone
02 89281179
Visualizza il sito del Luogo