Luciano Rossi. Squarci di luce

sede: Galleria GMV Arte (Campiglia Marittima).

Emerge un “comparto” saliente nel contendersi del piano.
Uno squarcio di luce nel colore che manifesta l’anima di un luogo, il suo eterno calore, il suo persistere drammatico sullo scorrere dell’infinito.
Torna sulla scena espositiva Luciano Rossi, pittore sperimentatore di forma colore e materia, che interpreta, con una poetica consolidata, la mistica della sua terra: Piombino e la Maremma, il mare spettacolare e la solida eterna, rallentata, campagna.
Piccoli formati e grandi pannelli in cui perdersi come in una giornata di sole, nella natura più libera che trova la sua sintesi poetica, il suo linguaggio concettuale, e la materia pittorica e para-pittorica della sua memoria.
Scogliere a picco sugli abissi.
Alberi solitari, o in gruppi ricorrenti di tre, come timide apparizioni su distese collinari “troppo grandi”.
Acque fresche e ipnotizzanti, o terre arse e infuocate da un sole crepuscolare, restituite con vigore pittorico, a tratti vangoghiano, oltre l’impressionismo, risente anche dell’influsso della pittura labronica, Ma, fra impressionismi di luce e corrosioni espressioniste, accentuate dalla particolarità dei supporti “graffiabili”, quasi neo-rupestri, si tematizza concettualmente un tratto dominante e “non-atteso” nel mistero esistenziale fissato in ogni quadro.

Artista nativo di Piombino (LI), Luciano Rossi attualmente residente nella cittadina di Riotorto, diplomato presso il liceo artistico “Pietro Aldi” di Grosseto, classe 1961, è pittore, scultore ed incisore in continua sperimentazione espressiva.