Segni e cromie: incontri – Esperienze grafiche contemporanee in Giappone e in Italia

sede: Villa Benzi Zecchini (Caerano di San Marco).

Dopo Tokio – Galerie Konoha di Nihonbashi, nell’aprile 2016, e Gorizia – Galleria d’Arte “Mario Di Iorio” della Biblioteca Statale Isontina nel marzo 2017, la mostra “Segni e cromie: incontri – Esperienze grafiche contemporanee in Giappone e in Italia” approda a Villa Benzi Zecchini. È questa la quarta mostra con opere di artisti stranieri che viene portata a Villa Benzi Zecchini dall’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei, dopo quelle che hanno presentato le incisioni di artisti argentini, romeni, bulgari e macedoni. Queste iniziative sono frutto di scambi culturali intrapresi con enti stranieri e hanno l’obiettivo di mettere a confronto l’arte incisoria italiana con realtà estere, nell’intento di far conoscere quest’arte affascinante agli appassionati delle nazioni coinvolte.
Questa mostra è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione giapponese Printsaurus e presenta le opere di dieci artisti giapponesi e altrettanti artisti italiani: Toshiko Hishida, Takeshi Katori, Takako Koizumi, Miyuki Okawa, Mariko Ota, Masaharu Seki, Takako Seo, Akito Tanimura, Sanae Yamamoto, Man Zhuang, Debora Antonello, Sandro Bracchitta, Vincenzo Burlizzi, Paolo Ciampini, Alessandro De Bei, Giovanni Dettori, Umberto Giovannini, Gabriella Locci, Guido Navaretti, Claudio Olivotto.

Nelle opere esposte è possibile riconoscere non solo distinte realtà sociali e storiche, quella italiana e quella giapponese, ma pure lontane tradizioni che polarizzano memorie visive, insegnamenti, pratiche, rituali. I paesaggi culturali in cui crescono i due gruppi condividono la forza di storie secolari di maestri e conquiste tecniche, soprattutto rivelano proficue tangenze nel valore estetico dell’originalità della stampa d’arte.