
sede: CAMS – Galleria di Storia Naturale (Casalina).
cura: Raffaele Barocco.
L’antologica di Vinicio Prizia propone opere eseguite nel periodo 1985-2018.
La mostra si innesta su una tematica allacciata al concetto di mostruosità e metamorfosi nella storia in arte e scienza
Le opere raffigurano particolarissimi e sorprendenti esseri chimerici, alcuni creati usando come modello alcuni degli animali più rappresentativi del museo.
I dipinti di Prizia sono esposti accanto agli esemplari della collezione museale di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Perugia e si articolano in tutti gli spazi, creando un’ambientazione stimolante e suggestiva, in un percorso che offre argomentazioni che spaziano in una ricerca che si colloca tra discipline artistiche e dottrine scientifiche diverse, come lo studio naturalistico e quello della percezione, la profondità della mente umana, l’anatomia artistica, le scienze matematiche e quelle umanistiche.
L’artista usa una tecnica molto raffinata che unisce la grande tradizione della pittura italiana ad una attualissima e brillante indagine antropica.
Vinicio Prizia propone delle fisionomie alternative all’evoluzione storica come una seconda possibilità di mutazione, dove si fondono elementi ibridi di animali ed umani attraverso un concetto inconsueto.
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