La Dama dei Gatti ovvero la Pazza di Sant’Agata di Giancarlo Vitali

La Dama dei Gatti ovvero la Pazza di Sant'Agata di Giancarlo Vitali

L’archivio delle incisioni originali di Giancarlo Vitali conserva 11 fogli dedicati alla “Dama dei gatti”, un soggetto archetipico da lui trattato anche nei dipinti e nei disegni.

“Personaggi e situazioni dell’animo, in transito verso luoghi ignoti, sorpresi dalla luce abbagliante dell’arte. Non la luce fluorescente dei tubi al neon dei video games, ma quella che, come dice un verso di Montale, candisce uomini e cose in un’eternità d’istante”.
Antonio Tabucchi, Istanti d’eternità. El Paìs/Corriere della Sera, 1999
Figure che si chiamano, Racconti con Figure, Sellerio, 2011

“(…) Stanno a metà, tra la vita e l’azzardo, come i ciechi di Bruegel. E per un attimo il faro della pittura li acceca. Ma come sono felicemente spaesate le smemorate vecchine dei gatti. Quella che d’un guizzante mammone si fa un prezioso cappello, sognando una vita di corte, o la Pazza di Chaillot di Sant’Agata, che si ritrova abbandonata e derisa nel giallo risotto d’una strada di periferia. Le mani divaricate, arrese ad ogni insulto. Mentre scattano gli improperi, come una sincopata poesia di Delio Tessa, che prende improvvisamente fuoco, bestemmiando”.
Marco Vallora
“Siamo solo delle comparse”. Ma ci sono anche i maestri. Vitali (opere 1945-1995). Electa, 1996

“Vitali riflette con calma sui fatti della vita intorno a sè, nell’ambito rispettoso delle proprie radici, sia sociali che geografiche. Elusa la tentazione di voli astratti e di affermazioni teoriche, incarna i suoi principi del vivere nella realtà storica in cui si è sempre trovato, nulla tradendo di quel patrimonio che gli è stato consegnato. Qui più che altrove scopre verità chiare. Il mondo di paese, con i suoi rapporti, diventa simbolo efficace della dinamica del vivere e dei significati che ad esso possono essere attribuiti.
Sotto questa luce Vitali si appalesa come un quieto indagatore di verità, celate sotto apparenze semplici. Non c’è moralismo nelle sue affermazioni, ma un soffuso, prolungato senso di calda solidarietà che commuove, a volte partecipe, a volte pietoso, mai comunque di condanna. Questa sensazione, del resto, accompagna e percorre tutti i suoi personaggi, i pescatori di lago, i ciabattini indaffarati, i bergamini con la mucca in lesta, gli anziani che si riposano al sole, le vecchie ingorde, o la ridicola e patetica “dama dei gatti”, il curioso personaggio ove la norma, un po’ in affanno, sconfina dal suo solco”.
Paolo Bellini, Introduzione. Catalogo generale dell’opera incisa. Bellinzona, Linati, Stefanoni. 1994.

L’archivio delle incisioni di Giancarlo Vitali, curato da ArchiViVitali, raccoglie oggi 561 lastre.
L’archivio è interamente sfogliabile nella sede di Bellano mentre l’accesso all’intero catalogo è riservato ai soci sostenitori dell’Associazione che mensilmente riceveranno gli estratti in formato pdf.

ArchiViVitali
info@giancarlovitali.com

La Dama dei Gatti ovvero la Pazza di Sant'Agata di Giancarlo Vitali