di Fabiana Maiorano.
Questo articolo è parte della rassegna “Altre Ecologie – Quando l’Arte protegge il Pianeta“
Evento in partnership con “La Nuova Ecologia“

Il vastissimo ed affascinante mondo dei fumetti con le sue storie, i personaggi e le ambientazioni è un mezzo espressivo ricco e versatile, capace di esplorare un’ampia gamma di generi e temi, e negli ultimi anni si è rivelato un potente strumento per affrontare anche tematiche complesse come la tutela dell’ambiente. Grazie ad un linguaggio diretto, diversificato e coinvolgente, il fumetto riesce a raggiungere un pubblico di tutte le età, riuscendo a sensibilizzare su questioni cruciali come il cambiamento climatico e l’inquinamento, giocando un ruolo fondamentale anche nella promozione di comportamenti sostenibili.
Di seguito una lista di 10 fumetti, comics e graphic novel che affrontano la tematica ambientale esplorata dalla mostra online di arte.go.it “Altre Ecologie. Quando l’arte protegge il pianeta” :

“Swamp Thing” (1971) è un supereroe della Dc Comics nato dalla penna di Len Wein e Bernie Wrightson e apparso per la prima volta in House of Secrets #92 (luglio 1971). Swamp Thing è un mostro della palude dalle sembianze umanoidi\vegetali che combatte per proteggere l’ambiente, la sua casa e l’umanità da varie minacce soprannaturali. Il fumetto è un classico del genere supereroistico, che esplora i temi dell’ecologia e della connessione tra uomo e natura.
Immagine: “Swamp Thing – Roots of the Swamp Thing Vol. 1” di Len Wein, Bernie Wrightson, Nestor P. Redondo, DC Comics, 2012

“Nausicaä della Valle del Vento” (1982) di Hayao Miyazaki è un manga che racconta la storia di Nausicaä, la giovane principessa della Valle del Vento, un piccolo regno situato ai margini del Mare di Putrefazione, una gigantesca giungla tossica che ha ricoperto la superficie terrestre dopo un cataclisma. L’umanità, decimata e divisa in fazioni ostili, lotta per la sopravvivenza in questo mondo ostile, dove Nausicaä si fa promotrice di una convivenza pacifica, puntando a ristabilire l’equilibrio uomo-natura. È un’opera avvincente, ricca di messaggi profondi sull’ambientalismo e sulla pace, che invita a riflettere sul nostro rapporto con il pianeta e sul nostro futuro come specie.
Immagine: “Nausicaä della Valle del Vento” di Hayao Miyazaki, Panini Comics, 2019

“Gaia Blues” (2010) dell’italiano Gud (Daniele Bonomo) narra le vicende di una famiglia di orsi che, a causa dei disastri ecologici causati dall’uomo, è costretta a cercare rifugio su un’isola di rifiuti. Attraverso le immagini, senza una sola parola scritta, assistiamo all’impatto devastante dell’inquinamento, dello sfruttamento delle risorse e del cambiamento climatico sulla natura e sugli animali. Nonostante la storia sia raccontata tramite gli occhi di una famiglia di orsi, veicola tematiche fortemente attuali che riguardano tutti noi, invitandoci a riflettere sul nostro impatto sull’ambiente e a impegnarci per un futuro più sostenibile. L’assenza di parole, inoltre, rende il messaggio ancora più forte, permettendo a ciascuno di interpretare la storia in base alla propria sensibilità.
Immagine: “Gaia Blues” di Gud, Tunué, 2010

“Climate Changed: a personal journey through the science” (2014) di Philippe Squarzoni, è un’elaborata graphic novel che, con un approccio sia scientifico che personale, ci guida attraverso le complessità del cambiamento climatico.
Immagine: “Climate Changed: a personal journey through the science” di Philippe

“Non è mica la fine del mondo” (2017) è un’ opera di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni che invita a riflettere sul futuro del nostro pianeta, con uno stile ironico e pungente.
Su una Terra completamente disabitata, dove silenziosamente la natura ha riconquistato i suoi spazi, giunge in visita una famiglia aliena con tanto di macchina fotografica che inizia ad esplorare le rovine di una civiltà scomparsa. Attraverso i loro occhi prendiamo coscienza di un’estinzione dovuta all’inquinamento, allo sfruttamento delle risorse, ai cambiamenti climatici.
Immagine: “Non è mica la fine del mondo” di Tuono Pettinato, Francesca Riccioni, Rizzoli Lizard, 2017

“Vivi e vegeta” (2017) è il noir vegetale di Francesco Savino e Stefano Simeone che ci porta in un mondo fantastico ed originale, dove piante e fiori sono i protagonisti assoluti e l’essere umano è una creatura distante e al limite della leggenda metropolitana. Questo bizzarro ribaltamento di ruoli è alla base della morale ecologista della graphic novel che ci ricorda la precarietà dell’universo vegetale schiacciato dalla presenza dell’uomo. Il fumetto racconta la storia di Carl, un cactus del deserto, e del suo viaggio alla ricerca della donna della sua vita, una giornalista pianta grassa sparita nella città dei fiori, una metropoli rigogliosa dove le tensioni tra diverse specie vegetali sono all’ordine del giorno. Il viaggio porterà Carl a doversi confrontare con una serie di personaggi bizzarri e fuori dal comune, tra cui gli esseri umani, considerati delle figure leggendarie.
Immagine: “Vivi e vegeta” di Francesco Savino, Stefano Simeone, Bao Publishing. 2017

“Tributo alla Terra” (2020) è il reportage a fumetti del giornalista e disegnatore maltese-americano Joe Sacco, che esplora l’impatto dell’industria dei combustibili fossili nei territori del Nord-Ovest del Canada e le violente conseguenze per le terre e la cultura della comunità indigena dei Dene. Il titolo dell’opera riprende l’antica pratica Dene di sdebitarsi con la Terra ogni volta che se ne prende qualcosa per sopravvivere.
Immagine: “Tributo alla terra” di Joe Sacco. Rizzoli Lizard, 2020

“Nathan Never. Uniti per il pianeta” (2022) della Sergio Bonelli Editore è un progetto nato in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e narra le gesta dei tre eroi Bonelli Nathan Never, Mister No e Martin Mystère che lottano insieme per fronteggiare la crisi climatica. La collaborazione tra il mondo del fumetto e quello istituzionale rende l’opera ancor più interessante e responsabilizza su tematiche ambientali.
Immagine: “Nathan Never. Uniti per il pianeta” di Bepi Vigna, Germano Bonazzi, Fabio Grimaldi, Marco Foderà, Sergio Bonelli Editore, 2022

“Un mondo senza fine” (2023) dell’esperto di clima ed energia Jean-Marc Jancovici e del disegnatore Christophe Blain, è un fumetto che coniuga la divulgazione scientifica con la narrazione grafica, affrontando un tema di cruciale importanza: la crisi climatica e la nostra dipendenza dalle fonti energetiche fossili.
Immagine: “Un mondo senza fine” di Jean-Marc Jancovici, Christophe Blain, Oblomov Edizioni, 2023

“Ducks: due anni nelle sabbie bituminose” (2023) è il fumetto della canadese Kate Beaton che ci immerge in un racconto autobiografico che va ben oltre la semplice narrazione di un’esperienza lavorativa. Terminati gli studi, all’età di ventuno anni, per saldare i debiti scolastici, la giovane Kate si trova a lavorare in un impianto di estrazione del petrolio delle sabbie bituminose in Canada. L’autrice racconta le fatiche e le difficoltà di quei due anni di lavoro pervasi dai sensi di colpa per aver contribuito consapevolmente alla distruzione dell’ambiente.
Immagine:”Ducks. Due anni nelle sabbie bituminose” di Kate Beaton, Bao Publishing, 2023
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“Swamp Thing” interpretato da Dick Durock nel film “Il ritorno del mostro della palude” di Jim Wynorski, 1989 (fonte: Wikipedia)
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