
sede: Casa Testori (Online).
Quinta puntata dedicata alla mostra “Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento” ospitata a Palazzo Barberini di Roma.
Intervengono: la curatrice Maria Cristina Terzaghi e Gianni Papi, tra le massime autorità negli studi caravaggeschi.
In chiusura, la “Testoripedia” con Federica Mazzocchi, che racconta “L’Arialda” di Testori
È un percorso ad altissima tensione quello allestito a Palazzo Barberini di Roma: Artemisia Gentileschi e Caravaggio a confronto su un soggetto di una drammaticità scabrosa, Giuditta che decolla Oloferne. La mostra “Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento” ospitata a Palazzo Barberini di Roma dal 26 novembre 2021 al 27 marzo 2022, curata da Maria Cristina Terzaghi, la studiosa che per prima ha riconosciuto l’Ecce Homo di Caravaggio ritrovato a maggio in Spagna, mette a confronto non solo i due protagonisti, ma tanti altri artisti che in quei primi decenni del 600 avevano rappresentato lo stesso soggetto, è al centro della prossima puntata de I Lunedì di Casa Testori, trasmessa online il 20 dicembre alle 21.15 sulla pagina Facebook o YouTube di Casa Testori.
Perché un soggetto così cruento come questo ha avuto tanto successo in quei decenni? E cosa unisce l’interpretazione di Caravaggio e quella di Artemisia? Qual è il nesso tra l’opera della pittrice e la violenza carnale di cui era stata vittima? Sono domande a cui rispondono la curatrice Maria Cristina Terzaghi e Gianni Papi, una delle massime autorità negli studi caravaggeschi, protagonisti del prossimo incontro condotto da Giuseppe Frangi.
La puntata si chiude come di consueto con la “Testoripedia”: Federica Mazzocchi, docente in Disciplina dello Spettacolo a Torino, racconterà in 10 minuti uno dei libri più famosi di Testori, “L’Arialda”.