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“Le divine immagini”. Un viaggio tra le illustrazioni della Commedia di Dante
martedì 22 Giugno 2021 @ 18:00

sede: Fondazione Circolo dei Lettori (Torino).
Paolo e Francesca sono tra i personaggi più celebrati di Dante che, nel canto V dell’Inferno, precorrono i temi del Romanticismo e del Simbolismo sviluppatisi poi nella cultura europea, tra l’Ottocento e il Novecento avvertiti, come profondamente nostri nell’arte attuale.
Nella conferenza di Claudio Strinati 1 del Canto V, verrà proposta l’analisi di una serie di opere figurative che hanno accompagnato la Divina Commedia, da Blake, Ingres, Dorè, Previati fino ai nostri giorni, accompagnate da brevi brani musicali strettamente inerenti all’argomento di Paolo e Francesca, composti da Liszt, Tchaikovskj e Zandonai.
Una leggenda romantica, alimentata da Gabriele D’Annunzio, volle che la tragica morte dei due amanti avvenisse nel Castello di Gradara, ma senza alcuna prova effettiva. In realtà questa leggenda e la conseguente interpretazione moderna in chiave romanticosimbolista del Canto dantesco scaturisce proprio dalle tendenze neorinascimentali (ancorchè la storia di Paolo e Francesca dovrebbe comunque cadere negli ultimi anni del Duecento) del dannunzianesimo culminato, a sua volta, all’inizio del Novecento aperto (1901) proprio dalla tragedia Paolo e Francesca di D’Annunzio interpretata da Eleonora Duse.
Per Dante la storia di Paolo e Francesca e la sua trasposizione in altissima poesia si inquadra nella tradizione della vita di corte delle Dame e dei Cavalieri, da cui deriva peraltro il termine corteggiamento che è in sostanza la parola-chiave alla base dell’episodio dantesco.
Mentre per la cultura moderna, intendendo come tale quella posteriore all’enciclopedismo francese, la lettura più suggestiva è quella della interpretazione romantica, dell’amore impossibile, del dolore inestirpabile, della commiserazione alla base di ogni vero impulso poetico.
Note
- Claudio Strinati è nato nel 1948 a Roma dove si è laureato in Lettere con specializzazione in storia dell’arte nel 1970. Ha percorso tutti i gradi della carriera di funzionario e dirigente nel Ministero dei beni e delle attività culturali dove è stato tra il 2001 e il 2009 Soprintendente speciale per il Polo Museale Romano e poi Direttore Generale fino al 2013. Organizzatore e curatore di innumerevoli mostre di grande rilievo nazionale ed internazionale, è tra i maggiori conoscitori al Mondo dell’arte del Cinquecento e del Seicento italiano. Ha ideato nel 2010 la mostra sul Caravaggio alle Scuderie del Quirinale, commemorativa del quarto centenario della morte. È stata la mostra più vista di sempre nel nostro Paese dal dopoguerra con oltre 600.000 visitatori. È collaboratore del Teatro di Roma nelle attività culturali dedicate all’arte, collaboratore dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma, collaboratore di Radio Rai 3 e di Rai5 nell’ambito dei programmi inerenti alle arti figurative. E’giornalista per i quotidiani “La Repubblica” e “Il Messaggero”. E’consigliere di amministrazione delle Gallerie nazionali d’ Arte Antica in Roma. Per la sua attività di organizzatore di importanti mostre in Francia (la più recente è Les Borgia et leur temps al Museo Maillol di Parigi 2014-15) ha ottenuto la Legion d’ Onore dal Governo Francese. È Segretario generale dell’Accademia Nazionale di San Luca da marzo 2021.