Roberto Cotroneo. Fotografando il Festival

sede: Varie Sedi (Camogli).

Sin dalla prima edizione del Festival della Comunicazione di Camogli, Roberto Cotroneo ha portato con sé una macchina fotografica, per documentare quello che accadeva, catturando i volti, i momenti e l’atmosfera che fanno del Festival della Comunicazione un appuntamento singolare.
Non semplici scatti, ma appunti privati e personali da completare in un secondo momento, su cui riflettere.
In un festival di parole e di comunicazione è alle volte l’immagine a diventare risolutiva, a dire molto del clima, dei pensieri, dello svolgersi degli incontri.
Sollecitato da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, l’autore ha selezionato le foto più significative che verranno esposte per la città nella mostra “Fotografando il Festival” da lunedì 4 a domenica 10 settembre.
Un’occasione per trasformare il Festival della Comunicazione in una comunicazione ulteriore, diversa, forse più immediata e persino istintiva.
Ma anche per raccontare questi anni di incontri, persone e amici.

“Posso dire che il mio ritorno alla fotografia, dopo molti anni, sia avvenuto proprio a Camogli, nel 2014. Avevo appena comprato una nuova fotocamera, convinto che dovessi ricominciare a scattare, con una serie di progetti in mente. In quella fase non c’era ancora Genius Loci, ma c’era l’idea di sperimentare il ritratto, oltre al modo in cui le persone interagiscono tra loro. cominciò proprio da Camogli un percorso che con il tempo sarebbe cambiato, certo, ma che ha mantenuto delle costanti che mi hanno portato fino a oggi. Nelle tre edizioni del Festival della Comunicazione ho sempre portato con me le macchine fotografiche, e ho scattato ritratti, situazioni e anche la città. Ho messo da parte quelle fotografie come un progetto mio, personale, che mi faceva piacere tenere con me. Oltretutto in questo progetto ci sono alcune foto di Umberto Eco a cui tengo in modo particolare. Poi il mio rapporto con la fotografia è diventato molto più stretto. Facendo della fotografia un contrappunto indispensabile alla mia scrittura. Ho pubblicato prima Lo sguardo rovesciato per Utet. E quest’anno Genius Loci per Contrasto, che non è il catalogo della mia mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, è davvero un’ipotesi di immagini e scrittura a cui pensavo da tempo. Quando Rosangela Bonsignorio e Danco Singer mi hanno chiesto di esporre alcune di queste fotografie scattate durante il Festival ho accolto l’idea con entusiasmo. E ho scelto una serie di fotografie che cercano di restituire il clima e le idee che corrono per il Festival ogni mese di settembre. Spero di esserci riuscito”.
Roberto Cotroneo

Scrittore, giornalista e critico letterario, dal 1985 al 2003 Roberto Cotroneo ha lavorato al settimanale L’Espresso e per quasi dieci anni ne ha diretto le pagine culturali. Ha collaborato per cinque anni con Sette del Corriere della Sera con la rubrica Blowin in the Web. Negli ultimi tempi ha affiancato alla scrittura narrativa e saggistica anche il lavoro fotografico. Cinquanta sue fotografie di grande formato scattate nei musei italiani sono state esposte questa primavera nella mostra personale Genius Loci, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.