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Let it light!, il concorso per giovani artisti palestinesi che accomuna Banksy, Betlemme e Torino

Let it light!, il concorso per giovani artisti palestinesi che accomuna Banksy, Betlemme e Torino

In concomitanza con la firma dell’accordo tra Torino e Betlemme per il NUR – New Urban Resources. Energia rinnovabile per Betlemme, progetto finalizzato a promuovere la diffusione di energia rinnovabile nel territorio palestinese, le due città protagoniste hanno siglato anche un gemellaggio culturale.

La prima collaborazione in ambito creativo tra Torino e Betlemme è stata “Let it light!” (E luce sia!) un concorso di arti visive dedicato a giovani artisti palestinesi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per richiamare l’attenzione sugli aspetti sostenibili del progetto “NUR – New Urban Resources. Energia rinnovabile per Betlemme”, lanciato nella città della Cisgiordania a marzo 2019.

La Municipalità di Betlemme ha individuato nel Museo di Banksy Walled Off Hotel Gallery” – collocato a pochi metri dal muro fatto costruire da Israele per separare la città palestinese dai territori di Gerusalemme Est – il partner artistico ideale del concorso.

Il “Walled Off Hotel Gallery” è stato aperto a sorpresa due anni fa da Banksy – probabilmente il più famoso, provocatorio e talentuoso street artist del mondo – e, pur avendo come payoff “The worst view in the world” (‘la peggiore vista al mondo’) a causa del suo affaccio sul muro – la struttura sorge infatti a soli quattro metri dalla barriera di Betlemme eretta da Israele per segnare la divisione con i territori palestinesi -, le opere di Banksy, insieme a quelle di altri famosi street artists, hanno trasformato la parete antistante in una delle gallerie artistiche open air più famose del mondo.
La struttura ospita sia un museo che ripercorre la storia e gli effetti del muro di separazione, sia una galleria d’arte dove vengono allestite mostre temporanee di artisti palestinesi gestita, sotto la direzione artistica di Banksy, dal responsabile dell’hotel, Wissam Salsa.

La Città di Torino ha elaborato il bando del concorso. A rispondere sono stati 63 artisti che hanno presentato altrettanti bozzetti creati con tecniche diverse: dalla pittura alla scultura, alla fotografia. Una giuria composta da 7 artisti e critici d’arte palestinesi, collaboratori della Walled Off Hotel Gallery di Betlemme ne ha selezionate 21 che sono state esposte per un mese all’interno della Gallery e viste da 4mila visitatori invitati a votarle. Cinque di queste sono state vendute con prezzi variabili da 700 a 1.500 dollari.

Per selezionare i vincitori del concorso il pubblico ha espresso 1.017 voti ‘pesando’ per un terzo sul risultato finale. Gli altri due terzi sono stati determinati da una giuria di qualità a cui ha partecipato anche un’esperta di arte contemporanea scelta e messa a disposizione dalle politiche culturali della Città di Torino.
Si tratta di Francesca Canfora, direttore artistico di Paratissima – una delle più rilevanti manifestazioni promosse a Torino durante la settimana dell’Arte contemporanea – chiamata a far parte della commissione dall’amministrazione con l’intento finale di poter ospitare i lavori dei primi tre classificati nella rassegna di quest’anno.
I tre artisti palestinesi, grazie ai fondi messi a disposizione dal Progetto NUR e alla collaborazione della Rete di Comuni Co.Co.Pa., riceveranno un premio in denaro (rispettivamente di 500, 300 e 200 euro) e avranno la possibilità di essere presenti a Torino nei giorni della Fiera d’arte contemporanea (30 ottobre – 3 novembre) dove, oltre a promuovere le proprie opere, incontreranno altri artisti e galleristi e animeranno laboratori per famiglie. Il trasporto dei dipinti sarà finanziato dalla Walled Off Hotel Gallery, mentre il Co.Co.Pa. (partner che ha gestito questa azione del progetto) insieme alla Città di Torino (con l’Ufficio Cooperazione Internazionale e Pace, l’Ufficio Torino Creativa e il Servizio Arti visive, Cinema e Teatro) garantirà (utilizzando i fondi del progetto NUR) le spese di viaggio, di vitto e di alloggio per i tre artisti.