Ragioni / Regioni, il murale di Gola Hundun per denunciare le condizioni del Rio Plata

Ragioni / Regioni, il murale di Gola Hundun per denunciare le condizioni del Rio Plata

Si chiama “Ragioni/Regioni” il nuovo murales realizzato a Montevideo (UR) da Gola Hundun su invito dell’associazione Ottovolante con base a Bologna, impegnata nello scambio culturale tra Emilia-Romagna e Uruguay.

L’opera, a pochi passi dall’ex stazione ferroviaria di Montevideo, è dedicata al Rio Plata e alla relativa proliferazione di cianobatteri nelle sue acque.
Il fenomeno è strettamente connesso all’elevatissimo numero di fertilizzanti che il fiume più grande dell’Uruguay, che traccia anche il confine tra Uruguay e Argentina, trasporta fino all’oceano, partendo dalle grandi piantagioni intorno ad esso.
Recentemente il ph dell’acqua e l’equilibrio dell’ambiente marino sono stati alterati da fertilizzanti e pesticidi in una terra in cui la soia e il riso costituiscono le principali coltivazioni a larga scala, nonché i maggiori prodotti d’esportazione. La coltivazione massiva di soia in particolare è alla base dell’industria zootecnica, nonché la causa principale dell’effetto serra e del conseguente riscaldamento globale.

L’artista riminese coglie ancora una volta l’occasione per denunciare i disastri ambientali dei nostri tempi attraverso i suoi toni di verde e il suo tratto deciso.
L’insieme variegato di foglie e altri elementi fitomorfi, lascia il passo ad un profilo frastagliato che rimanda alla visione aerea della costa dell’Uruguay. Il contorno così delineato assume i toni del bianco piatto, a denunciare un’assenza, una mancanza di equilibrio dell’ecosistema – proprio lì dove l’oceano si staglia. Tale sottrazione ha origine in un fiume e ancor prima in una pianta, quella di soia, dalla cui coltivazione intensiva ha origine la contaminazione.
La vista dall’alto è inoltre richiamata dalla presenza di linee rette spezzate di colore nero che disturbano il ritmo delle foglie. In quelle stesse linee è possibile riconoscere le principali arterie stradali del Paese che si raccordano consistentemente in due punti: tali punti sono da identificarsi con le città di Montevideo da una parte e Buenos Aires dall’altra.
L’inconfondibile palette di verdi di Gola Hundun si mischia in quest’opera al bianco e al nero; l’uno per enfatizzare la sottrazione e sottolineare lo squilibrio dell’ecosistema, l’altro per rimarcare la strada quale emblema dell’antropizzazione dello spazio e dei luoghi.

Un’opera di denuncia, ma anche di informazione e divulgazione di un fenomeno che accomuna ormai diversi territori a diverse latitudini in tutto il globo.

Gola Hundun (1982, Cesena, Italia). Il lavoro di Gola Hundun mostra il rapporto tra gli esseri umani e la biosfera. Esplora temi come la comunicazione interspecie, lo sciamanesimo, il ritorno al mondo naturale, il vegetarismo e la spiritualità. La prima incursione di Gola nel mondo dell’arte inizia con una formazione presso il liceo artistico di Ravenna. A 12 anni muove i suoi primi passi nel mondo dei graffiti, ma all’età di 14 anni torna nella dimensione intima dello studio per creare le sue prime illustrazioni e dipinti. Continua i suoi studi all’Accademia di Bologna, dove si laurea in Belle Arti. Nel 2004 si trasferisce a Barcellona. È a Barcellona che il suo lavoro viene nuovamente influenzato dai graffiti della strada che riportano le sue creazioni su parete. La fine del 2000 vede un periodo di crescente e sporadica attività mentre viaggiava tra l’Italia, la Spagna e il resto d’Europa. Nel 2010 trascorre un semestre di residenza in Quebec, dove inaugura la sua carriera artistica in termini globali. Dal allora il suo lavoro lo ha portato a visitare molti paesi in tutto il mondo con mostre collettive e personali a San Paolo – Brasile (2011), Jenin – Palestine (2011), Mosca – Russia(2012), Tokyo – Giappone (2012), Almaty – Kazakistan (2013), Miami – Stati Uniti (2014), Repubblica Dominicana (2016), San Francisco – USA (2017), Australia (2018). L’universo che crea ha sempre un’interpretazione allegorica ed è arricchito da molte influenze come la cultura post-umana, la mitologia, l’arte sacra, la zoologia, la botanica, l’arte psichedelica. Oltre al suo lavoro di pittore, Gola Hundun crea anche installazioni pubbliche che incorporano tessuti, piante viventi, musica e spettacoli dal vivo.
golahundun.com

L’associazione Ottovolante organizza attività di interscambio giovanile culturale, progetti di mobilità giovanile. Partecipa a bandi per borse di studio per studenti e docenti. Propone esperienze di studio nel campo dell’arte, mostre, progetti di scambio formativo, soggiorni studio e percorsi culturali tematici. Organizza eventi culturali legati ai paesi oggetto di scambio, corsi di lingua italiana; si occupa della produzione di materiali didattici, di traduzioni e pubblicazioni di autori di nicchia. Si occupa di scambi ed ospitalità in famiglia. associazioneottovolante.com