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Andrea Cusumano. Raumdramaturgie (Drammaturgia dello spazio)

domenica 3 Marzo 2024 - lunedì 20 Maggio 2024

Andrea Cusumano. Raumdramaturgie (Drammaturgia dello spazio)

sede: Nitsch Museum (Mistelbach, Austria).
cura: Giulia Ingarao, Fabio Cavallucci.

il Nitsch Museum di Mistelbach accoglie Raumdramaturgie, personale di Andrea Cusumano, a cura di Giulia Ingarao e Fabio Cavallucci.

Raumdramaturgie è una narrazione che si sviluppa in senso longitudinale attraverso lo spazio espositivo. La sperimentazione e la continuità nella ricerca sono la cornice in cui l’artista si muove, in un percorso che parte dagli inizi degli anni Novanta e arriva ad oggi, configurandosi come un’installazione in fieri che aspira alla costruzione di un’arte che vuole essere totale.
L’intera produzione di Cusumano ha origine e si rispecchia nello spazio dove l’opera vive, la drammaturgia dello spazio è la sua pratica artistica di esplorazione del mondo e del suo carattere ineluttabilmente effimero.
Così, in questa mostra che vuole raccontare il percorso di 30 anni di produzione, la narrazione parte dalle serie Pittura gestuale del 1993, dove la materia pittorica plastica e densa abita tele di grandi dimensioni nelle quali si legge l’azione scenica della ‘messa in scena’ della pittura su tela. Insieme a questa significativa selezione di opere pittoriche degli esordi, si affianca una corposa rassegna di immagini fotografiche che documentano le installazioni realizzate a partire dalla metà degli anni Novanta, testimonianza concreta della necessità creativa di lavorare nello spazio.

Attraverso un gioco di rimandi tra immagine e materia, il percorso espositivo si arricchisce anche di alcuni frammenti delle installazioni, tra queste una tra le più recenti Palikè/Il Cristo degli specchi (2021), dove gli specchi hanno la funzione di amplificare gli spazi.
Segue la serie dei Retablo del 2021 nei quali si compie la fusione dei diversi media utilizzati dall’artista nel suo percorso esplorativo; la scenografia e i costumi diventano elementi a rilievo su tela e le scene cristallizzate, sintesi delle performance realizzate dall’artista (a partire dal 2000), diventano quadri dalle maestose dimensioni.
Le performance documentate, fotografate, e sovra dipinte danno vita alla serie dei Neri del 2022, dove la figura è ancora al centro del discorso narrativo e appare come illuminata da strisce di colore e al contempo persa nel buio del nero dello sfondo.
Nello stesso anno inizia a produrre la serie dei Crateri e degli Ostrakon dove il ritorno alla manualità – terracotta, vernice, gesso e pastello/pigmento, cera e vetro fuso – è accompagnato dalla scoperta della luce: colori chiari e intensi narrano icasticamente frammenti delle performance – Tragödia, Speculum Celestiae Sinfonia Diagonale, Praxis, L’amaro credo del mago Cotrone, tra le altre -.
Infine, torna la notte dei Neri del 2023, dove la figura svanisce così come ogni altro concreto riferimento (tanto al contesto come ad opere pregresse) e il tratto, delicato ed evanescente, diventa gesto, geroglifico, segno astratto che danza sull’abisso.

Il progetto espositivo, che racconta il percorso di 30 anni di produzione dell’artista, è pensato da Ruber.contemporanea e realizzato con il sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Raumdramaturgie sarà affiancata da alcuni eventi collaterali programmati in collaborazione con lo stesso Nitsch Museum e con la Nitsch Foundation di Vienna.
Il primo appuntamento, l’incontro La musica e lo spazio nell’O.M.T. (Teatro delle Orge e dei Misteri) – fissato per martedì 30 gennaio alle ore 18 presso lo spazio Manuel Zoia Gallery di Milano – proporrà in anteprima nazionale il film di Julien Devaux Sinfonie für Mexico City di Hermann Nitsch, eseguita sotto la direzione di Andrea Cusumano e il volume monografico “Andrea Cusumano. Raumdramaturgie” (Silvana Editoriale, 2023), con testi critici di Fabio Cavallucci, Eva Di Stefano, Giulia Ingarao, Michael Karrer e Eugenio Viola

Immagine in evidenza
Palikè/Il Cristo degli specchi, particolare, mix media, 2021, © Mike Palazzotto (part.)

Dettagli

Inizio:
domenica 3 Marzo 2024
Fine:
lunedì 20 Maggio 2024
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

NITSCH MUSEUM
Waldstraße 44-46
Mistelbach,, 2130 Austria
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Phone
+43 2572 20719
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