sede: Museo de Bellas Artes Juan B. Castagnino (Rosario, Argentina).
cura: Chiara Barbato, Fabio Lazzari.
L’esposizione nasce da un’idea di Alessandro Masi con la cura di Chiara Barbato e Fabio Lazzari in collaborazione con Opera – Società italiana di arte e cultura e ruota attorno all’ultima fatica dell’artista toscano Giovanni Tommasi Ferroni, pittore e illustratore di talento: un corpus di cento tavole grafiche che costituiscono un raro esempio di illustrazione integrale dei cento canti della Commedia dantesca e offrono un suggestivo viaggio per immagini all’interno della sua trama.
Realizzate con tecnica mista su carta Fabriano, le opere sono eredi della tradizione disegnativa cui l’autore si volge idealmente, riecheggiando fantasie manieriste e sontuosità barocche: un linguaggio stilistico di forte presa che veicola la potenza evocativa del “visibile parlare” dantesco. A completare la mostra alcuni pannelli didattici e il prezioso libro d’arte stampato da Opera in tiratura limitata che riproduce fedelmente e a dimensione reale le tavole originali.
Canto dopo Canto segna la seconda collaborazione della Società Dante Alighieri con il Museo Castagnino, dopo l’esposizione Lucio Fontana. Los Orígenes, tenutasi nel 2019 dedicata agli esordi del grande artista italo-argentino. Il museo custodisce la più importante collezione permanente d’arte moderna di Rosario, con oltre 4.000 opere d’arte europea e argentina.
Evento nell’ambito dell’84° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri
Inaugurazione
sabato 24 giugno, ore 15.00
Immagine in evidenza
Dante – Tre Regni (part.)