Expo 3d: Lorenzo Romagna. The sublime beauty of viruses

sede: Arte.Go.Gallery (Online).
cura: Ennio Bianco.

“ll processo creativo è cambiato ancora una volta sia rispetto all’arte digitale pionieristica, quella che vedeva l’artista scrivere un codice software dettagliato, sia a quella dei GAN, i nuovi algoritmi che richiedono agli artisti si apprendere l’estetica da molte immagini. Oggi siamo quasi al confine della completa autonomia dell’algoritmo. L’artista si limita a concepire l’idea e si rivolge all’algoritmo per la fase della generazione delle immagini originali al suo posto!”, mi risponde Lorenzo Romagna mentre gli chiedo di spiegarmi il suo modo di procedere in questa esplorazione artistica ai confini della scienza e della tecnologia.

Aggiunge: “DALL·E è un algoritmo che prende il nome dalla crasi del nome dell’artista Salvador Dalí e di  WALL·E della Pixar. E’ una versione “ridotta” a 12 miliardi di parametri di GPT-3 di Open-AI. E’ stato addestrato per generare immagini da descrizioni testuali, utilizzando una grande numero di coppie di dati costituite da testo-immagine.
E’ stata una vera sorpresa per gli scienziati di Open-AI scoprire che questo algoritmo offre, quasi per magia, una straordinaria serie di funzionalità, per esempio la possibilità di creare versioni antropomorfizzate di animali e oggetti, la combinazione di concetti non correlati in modi plausibili, il rendering del testo e l’applicazione di trasformazioni alle immagini esistenti.”

Capisco allora che queste immagini sorprendenti, ambigue e sconcertanti ed estremamente affascinanti, sono nate dalla formulazione di didascalie, di ordini impartiti all’algoritmo, ma capisco anche che c’è un fil rouge che le lega. Ognuna di esse ha per soggetto il Virus. Non importa quale, non è essenziale conoscere il suo nome esatto. Ciò che conta è che sia un virus capace di coprire le grandi metropoli come Parigi, New York, Londra, Roma. Un virus che veste le persone e le compenetra. Un virus che, come una grande estesa nevicata walseriana, ci offre con la sua pervasività una nuova idea di bellezza.

Proprio qualche giorno fa uno dei maggiori poeti italiani mi ha detto: “Non vi può essere arte senza la tragedia!”, ed è esattamente a questo inconscio principio regolatore che ha risposto la ricerca di Lorenzo Romagna, nella convinzione che oggi la tragedia sia rappresentata dalla pandemia globale, dalle sue mutazioni, dalle sue vittorie e sconfitte, dal suo convivere e aleggiare con noi e sopra di noi, come l’impetuoso cavaliere dell’apocalisse mentre agita la grande falce.

Nelle sue opere Lorenzo Romagna affronta così la grande sfida di fondere la forza annientatrice della natura e la potenza dell’algoritmo, qualcuno direbbe il sublime dinamico e il sublime matematico.
Ennio Bianco

produzione: arte.go.it; realizzazione dgPixel Multimedia Communication
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Expo 3d – Mostra virtuale tridimensionale

cura: Ennio Bianco
produzione: Arte.go.it
sviluppo: dgPixel Multimedia Communication
sound designer: Evan De Novellis

La mostra online è terminata il 15 Giugno 2022