Gregorio Vignola. Warm hole throat

sede: Spazio Volta (Bergamo).
cura: Riccardo Vailati.

L’ex fontana di San Rocco ospita per questa nuovo episodio del progetto Spazio Volta la ricerca artistica di Gregorio Vignola, giovane artista comasco.
Warm Hole Throat è un intervento site-specific, sviluppato attraverso produzioni scul toreo- installative pensate per il luogo, che trae ispirazione dal concetto di ponte spazio-temporale denominato “wormhole” (letteralmente buco del verme).

Il “worm hole”, o ponte di Einstein-Rosen, è un termine scientifico che corrisponde ad un una galleria gravitazionale dove l’interconnessione tra le costanti parallele “Chronos” e “Spatium” si deforma. Le due dimensioni cedono sotto il loro stesso peso, incanalan dosi in una traiettoria senza coordinate, se non per le estremità. John Wheeler ne offre una vivida analogia immaginando l’universo coma una mela, popolata, appunto, da un verme che, invece di viaggiare sulla superficie, decide di scavare vie alternative che gli permettono di aggirarne le regole.

Questo tunnel è reimmaginato nello spazio espositivo a partire da un corpo scultoreo centrale che sfocia in un’installazione video, circondato da entità scultoree di dimen sioni minori, gli abitanti che lo attraversano. Lo spazio diventa un macchinario organico atemporale, separato dal movimento dinamico della piazza antistante e il coagulo di cavi ricorda un reticolato neurale, l’archeologia abbandonata di un hardware. Giocando con i fonemi del titolo, l’immagine del cunicolo si tinge di risonanze sessuali e carnali, rievocate dal calore di questo tragitto chiamato scientificamente e romanticamente la gola del worm-hole. Nell’incontro con quest’ambiente ch’è snodo storico e urbano, luogo già di per sé preg no d’una consecuzione di forme e di contenuti, l’artista si è impiegato nell’attivazione d’un portale che mettesse in luce le interconnessioni silenziose in continuo avveni mento tra il carico vitale e culturale dei materiali, e il loro stratificato tramutarsi nel tem po. Questo attraversamento di tempi e luoghi, prende infine forma nel centro di questa composizione, in cui una produzione audiovisiva diviene la soglia di questo portale in terdimensionale su di un mondo originario ma sconosciuto.

Immagine in evidenza
Gregorio Vignola, Layered Echoes, 2023