altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento

- Questo evento è passato.
Incontro: “Parlare di pittura oggi. L’esperienza del Premio Osvaldo Licini”
sabato 11 Novembre 2023 @ 16:30

sede: Triennale Milano (Milano).
Chi sono oggi i testimoni della pittura? Il Premio Osvaldo Licini by Fainplast, quest’anno alla sua terza edizione, è volto a celebrare il talento di cinque artisti italiani contemporanei. Durante l’incontro si racconta come nasce e si sviluppa uno dei più importanti premi italiani dedicati alla pittura italiana, se ne scoprono i protagonisti e si guarda ai progetti futuri. Tra i finalisti e vincitori del premio ci sono alcuni artisti attualmente esposti nella mostra Pittura italiana oggi.
Intervengono: Damiano Gullì, curatore della mostra Pittura italiana oggi; Alessandro Zechini, curatore premio Licini by Fainplast; Roberta Faraotti e Andrea Valentini, dirigenti premio Licini by Fainplast.
Il premio Osvaldo Licini by Fainplast nasce da un’idea dell’associazione Arte contemporanea Picena in collaborazione con il comune di Ascoli Piceno, e del gruppo Fainplast, uniti per omaggiare un maestro del Novecento. Il premio è dedicato alla pittura italiana, e si distingue per non avere una giuria interna. Circa quaranta professionisti dell’arte contemporanea tra curatori, critici, collezionisti, direttori di museo e giornalisti di settore vengono invitati a indicare il nome di un artista che a loro giudizio si sia distinto nell’anno in corso o che abbia alle spalle una carriera importante. I criteri da seguire per la nomina dell’artista sono cinque: deve essere di nazionalità italiana o risiedere stabilmente in Italia; il suo lavoro deve essere essenzialmente pittorico; non deve avere più di 64 anni (gli anni di Licini alla sua morte); deve aver partecipato ad almeno una grande mostra in Italia o all’estero (biennale, quadriennale o manifestazioni di pari livello); non deve aver già vinto il premio in precedenza.
Immagine in evidenza
Valerio Nicolai, Lucifero, 2021, foto © Marco Davolio