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L’Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese
venerdì 2 Marzo 2018 - domenica 10 Giugno 2018

sede: Museo Civico Medievale di Bologna (Bologna).
cura: Antonella Mampieri.
Il Museo Civico Medievale di Bologna ospita la splendida scultura “Allegoria del Sonno” scolpita da Alessandro Algardi, proveniente dalla collezione permanente della Galleria Borghese.
L’esposizione del capolavoro, visibile per la prima volta nella città che ha dato i natali all’artista, è frutto di un rapporto di scambio con il museo romano, a seguito del prestito concesso dal Museo Civico Medievale della scultura bronzea di Gian Lorenzo Bernini Busto di papa Gregorio XV, in occasione della grande mostra dedicata al genio del barocco, recentemente conclusa.
Tra il 1635 e il 1636 Alessandro Algardi, massimo rappresentante della corrente classicista nel periodo di piena fioritura della cultura figurativa barocca, scolpisce su commissione del principe Marcantonio Borghese questo prezioso marmo nero raffigurante un putto con leggere ali di farfalla placidamente addormentato.
Le capsule e le foglie di papavero da oppio che ne incoronano i capelli ricciuti, al pari del piccolo ghiro acciambellato sulla roccia, sono soggetti allegorici che alludono simbolicamente al sonno.
Il trattamento del marmo in questa opera di grande compostezza compositiva appare magistrale, sia nel contrasto tra la superficie liscia del corpo levigato, quasi lucente, e il terreno su cui poggia il dormiente, scabro e opaco, sia nella resa della morbida pelliccia del piccolo animale accanto al putto, sia nella grazia spontanea del volto, colto con le labbra dischiuse e le palpebre appena abbassate.
Destinata alla Villa Pinciana della famiglia Borghese, l’opera fu collocata in un ambiente situato al primo piano, che da essa prese il nome di “Stanza del Sonno”.
Fortemente ispirata alla scultura antica, la statua divenne in breve tempo celebre, anche grazie a un aneddoto narrato dal biografo di Algardi, Giovanni Battista Passeri.
Secondo questa versione, lo scultore avrebbe realizzato l’Allegoria del Sonno per confondere i detrattori che sostenevano non fosse capace di scolpire il marmo, e avrebbe scelto di utilizzare una pietra famosa per la sua durezza, il marmo del Belgio, noto anche come “pietra di paragone”, per esprimere ancora di più il suo virtuosismo.
In realtà, la scelta di questo pregiato materiale si deve probabilmente alla volontà del committente e appare legata al motivo iconografico rappresentato, che potrebbe essere interpretato come un’allegoria del sonno, o piuttosto della morte.
Inoltre va ricordato che, al momento in cui realizzava questa composizione, Algardi era impegnato nell’esecuzione di tre grandi gruppi in marmo, a dimostrazione di quanto la sua rapida ascesa all’interno della scena artistica romana si fosse affermata dal 1625, anno del suo arrivo.
In occasione di questa mostra a Bologna l’Allegoria del Sonno viene eccezionalmente allestita nella sala dei bronzi del Museo Civico Medievale accanto alla scultura San Michele Arcangelo che atterra il demonio, realizzata nel 1647 dallo stesso Algardi per la biblioteca del monastero di San Michele in Bosco.
L’accostamento ravvicinato delle due opere permette in questo modo al pubblico di ammirare l’abilità tecnica dimostrata dall’artista nella lavorazione di materiali profondamente diversi, come il marmo e il bronzo.
Dal museo, il percorso di visita si apre verso la città alla scoperta delle importanti testimonianze della produzione di Alessandro Algardi ancora oggi visibili: le sculture giovanili nell’Oratorio di Santa Maria della Vita e nella chiesa di San Domenico, la Testa di San Filippo Neri in cera conservata al Museo Davia Bargellini, fino al trionfo del marmo monumentale della Decollazione di San Paolo, tutt’oggi collocato sull’altare maggiore della chiesa di San Paolo Maggiore.
Il progetto espositivo è accompagnato da un’agile pubblicazione a cura di Antonella Mampieri, con testi di Mark Gregory D’Apuzzo, Antonella Mampieri, Silvia Massari e un’introduzione di Jennifer Montagu, massima studiosa di Algardi a livello internazionale.
Inoltre il museo propone un ciclo di passeggiate, visite guidate e conferenze per approfondire la figura di questo grande scultore, che fu degno concorrente e rivale di Gian Lorenzo Bernini.
Opere in mostra
Alessandro Algardi
L’Allegoria del Sonno, 1635-36
marmo nero del Belgio
cm 48 x 90
Provenienza: Galleria Borghese, Roma
Alessandro Algardi
San Michele Arcangelo che atterra il demonio
bronzo
altezza cm 74
Provenienza: Museo Civico Medievale, Bologna
- Alessandro Algardi. L’Allegoria del Sonno, 1635-36. marmo nero del Belgio. cm 48 x 90. Provenienza: Galleria Borghese, Roma
- Alessandro Algardi. San Michele Arcangelo che atterra il demonio. bronzo. altezza cm 74. Provenienza: Museo Civico Medievale, Bologna