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Mariano Filippetta. Cavaliere di Sutri… esistono ancora i cavalieri blu?
sabato 11 Novembre 2023 - lunedì 11 Dicembre 2023
sede: Galleria Alice Schanzer (Sutri, Viterbo).
cura: Annarita Rossi.
“Questo mondo non è fatto per Lui, Lui non è normale, Lui è il Sublime. Da parte mia, sono sicuro che il Sublime è parte dell’umano ed è la nostra parte più sacra, originaria, intangibile, ma che, da molti secoli, è diventata per via razionale e cattolica… una merce, per di più scaduta … Allora, adesso vi inizio al mio concetto metafisico di AR (Arte Regale); essa è presente in un ogni opera artistica che vibri e ci trasformi, che viva e lavori per noi…”
da “L’abolizione del Sublime e la nascita della Post-bellezza” di Bruno Ceccobelli
Non siamo mai così lontani dalle immagini dell’infanzia e in certo modo è lì che ancora vive il sublime.
Potremmo aver bisogno di un cavaliere per ricondurci verso la lontananza dell’orizzonte dell’infanzia massimo dispiegamento della potenza immaginativa e spirituale originaria, e liberarci così dal filtro di uno sguardo brumoso e appannato.
Un gioco che gioco non è, come pure la nomina di Mariano a Cavaliere di Sutri, seppur nata per gioco fra tre artisti a disputarsi l’aperitivo sotto la maestà dell’arco etrusco della piazza, scopriremo che quel gioco nascondeva un’investitura reale e meritata … Mariano Cavaliere!
Aprendo gli occhi scopriremo un Cavaliere blu, pronto a gettarsi oltre gli aculei della palizzata del castrum, munito unicamente di spada e corazza ma colmo di lealtà, coraggio che riscontriamo nei gesti perentori e rapidi del pennello a sfidare la tela senza mai che ne tradisca acutamente la dolcezza e l’incontro con lo spirito che rende nelle opere di Mariano una voluta sensualità.
La figura quasi sempre maschile, sagoma appena tracciata a volte, ma ripresa come soggetto protagonista, viene estratta dalla campitura col torace in avanti in una postura che è al contempo emblema di lealtà, con le braccia indietro, quasi nascoste poiché non vogliono e non devono colpire (come se nell’assenza apparente di difesa si abbia già la difesa rappresenta dal coraggio stesso) e configurata come una determinazione del moto che emerge dallo spazio.
Annarita Rossi
Inaugurazione
sabato 11 novembre alle ore 18.00