altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento

- Questo evento è passato.
Pasqualina Caiazzo. Flowing
domenica 7 Aprile 2019 - martedì 25 Giugno 2019

sede: Ristorante Melchiò (Furore, Salerno).
cura: Susanna Crispino.
Il tema dell’esposizione è la trasformazione interiore, vista sia come evoluzione di se stessi che in relazione agli altri.
Flowing è il fluire di sentimenti ed emozioni, il lasciarsi andare ai cambiamenti, superando lo smarrimento e ritrovando se stessi, ma è anche un riferimento allo scorrere dell’acqua, il liquido primordiale da cui tutti noi proveniamo.
I collage esposti riuniscono immagini e parole, che simboleggiano l’interiorità e le riflessioni dell’artista.
Sono stati esposti per la prima volta al Piccolo Bellini di Napoli, come scenografia della performance In Utero (aprile 2018) e rappresentano dei semi di speranza nel futuro.
Le tavole raffigurano la Madonna Annunziata dell’omonimo brefotrofio napoletano, che veniva chiamata popolarmente Mamma Chiatta.
È la madre di tutti gli orfani della “Ruota degli esposti”, l’essenza dell’amore materno, in grado di accogliere oltre che di generare la vita.
Nella sua funzione di balia, è simbolo di un legame universale, raccoglie storie, ricordi, relazioni ed esperienze.
E simboleggia la trasformazione che l’amore per l’altro porta nel proprio intimo e nella relazione con il mondo esterno.
Nel suo volto tutti si specchiano e nel suo grembo tutti si incontrano.
I diorama sono mondi microscopici costruiti con colori, simboli, parole.
Sono l’emblema di un luogo rassicurante, in cui c’è accoglienza e speranza.
L’opera intitolata In balìa, infine, rappresenta la sintesi del processo che va dallo smarrimento alla riscoperta di sé, attraverso i simboli cari all’artista: l’acqua, l’albero ed i pesciolini rossi.
Pasqualina Caiazzo è nata nel 1979 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2007 consegue la laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli e intraprende un periodo di ricerca e di attività espositiva. Negli anni matura un linguaggio originale, che combina la frammentazione dell’immagine con elementi simbolici che via via diventano la sua cifra distintiva: occhi, labbra, volti, immagini fotografiche. La sperimentazione di materiali e tecniche differenti la conduce ad opere che cercano una sintesi tra la bidimensionalità dell’immagine pittorica e la tridimensionalità degli oggetti, alla ricerca di un frammento di storia e di pensiero da condividere con l’osservatore. I suoi progetti artistici hanno sempre una finalità inclusiva, fino a sfociare in progetti nel sociale. Attualmente dirige, in qualità d’esperta dell’Associazione culturale Villa Tufarelli Onlus, il laboratorio didattico creativo L’Autoritratto interiore, presso la scuola Don Milani Dorso di S. Giorgio a Cremano.