sede: Villa Greppi (Monticello Brianza, Lecco).
cura: Simona Bartolena.
La mostra dedicata agli artisti “residenti” nel 2019 negli spazi di Villa Greppi, l’esposizione chiude in bellezza un cammino durato un anno e che ha visto avvicendarsi un totale di cinque artisti.
Si tratta di Roberto Picchi e Vera Pravda, che per l’intero 2019 hanno lavorato all’interno dell’atelier d’arte allestito nella Sala Ratti di Villa Greppi e che ora sono pronti a mostrare e raccontare il lavoro svolto.
Roberto Picchi ha raccolto “frammenti” lasciati nel parco, elementi sia naturali che artificiali trovati nell’area che circonda la Villa, da lui inglobati nella resina e trasformati in oggetti scultorei.
Vera Pravda, invece, ha realizzato sei dittici dedicati ad altrettanti luoghi iconici di Villa Greppi: una tela al mese rigorosamente realizzata con una speciale vernice che abbatte i Nox, gas prodotti dalla combustione e che sono tra le principali cause di inquinamento dell’aria.
E poi, accanto alle opere di Roberto e Vera, anche quelle di Carlo Mangolini, Maddalena Granziera e Claudio Beorchia, artisti provenienti da località diverse e che di due mesi in due mesi hanno abitato le stanze della casetta all’ingresso della Villa e portato avanti il loro personale progetto artistico.
Ora, ad anno quasi concluso, “Istantanee di un percorso” permette di ammirare quanto realizzato durante il periodo di residenza: “una collettiva che non solo presenta le opere ma che – come spiega Simona Bartolena, consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi e curatrice della mostra – le mette in dialogo, non raccontando soltanto l’operato degli artisti, ma anche il loro rapporto con il territorio del Consorzio.
Ciascuno ha infatti guardato alla Villa e ai suoi dintorni con occhio personale e ha tratto dall’esperienza conclusioni differenti.
Carlo Mangolini – racconta la curatrice – ha raccolto frammenti di memoria costruendo sculture con oggetti appartenenti alla cultura contadina e industriale della zona; Maddalena Granziera ha esplorato l’area con lunghe camminate che le hanno permesso di realizzare le sue mappe fotografiche e pittoriche;
Claudio Beorchia ha guardato la strada di grande percorrenza che costeggia il muro della Villa, sottolineando il contrasto tra i due mondi: da una parte il traffico della vita quotidiana e dall’altra l’atmosfera idilliaca del parco.
Vera Pravda e Roberto Picchi hanno puntato, ciascuno alla propria maniera, sulla tematica ambientale, realizzando dipinti su tela l’una e sculture con varie tecniche l’altro.
Tutti lavori, dunque, che oltre a rivelare le personalità dei cinque artisti raccontano anche la zona del Consorzio con le sue caratteristiche geografiche, sociali, storiche, antropologiche”.
Inaugurazione: sabato 30 novembre ore 16
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Roberto Picchi
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Vera Pravda