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Run. Play
mercoledì 17 Maggio 2023 @ 08:00 - 17:00

sede: Pinacoteca Comunale Francesco Podesti (Ancona).
cura: Associazione Culturale Galleria Papini.
L’evento, a cura della Galleria Papini, si sviluppa con una mostra presso la Pinacoteca “Francesco Podesti” che ospiterà le opere di uno dei più importanti artisti della street art.
Run (Giacomo Bufarini), nato ad Ancona, vive a Londra e le sue opere, per lo più monumentali, sono presenti in tantissimi Stati di tutti i continenti.
La mostra intitolata Play analizza con le sue opere piene di colore il bambino che è in noi e la libertà, la vitalità, la creatività dell’io nascosto nel nostro intimo.
“(…) L’energia di Run riempie ora le sale del museo, con la forza trascinante del colore e con l’essenzialità immediata delle forme, dei gesti, delle immagini. Street-artist di fama internazionale, anconetano d’origine e londinese d’azione, abituato a confrontarsi con grandi spazi aperti in svariati contesti urbani e ambientali di diversi continenti, Run ha accettato la vera sfida di confrontarsi con gli spazi chiusi e densi di un museo, in un dialogo ravvicinato con il pubblico e con le altre opere del percorso, e per di più nella città di nascita, accettando per una volta la sfida di essere… profeta in patria! (…) ”
Stefano Zuffi
“(…) Giacomo Bufarini è un talento cristallino che gira il mondo e ogni tanto fa capolino dalle sue parti, cioè qui, dove da oggi approda nelle sale dei musei, come merita, senza per questo, anzi, cessare di riempire la città di colore, forme e poesia. Lui è un talento come tante e tanti altri, Ancona li riconosce, li accoglie, li supporta. Oggi più che mai, questo va fatto, questo facciamo con tutte le nostre istituzioni. (…) ”
Paolo Marasca
“(…) Nel progetto “Play”, organizzato negli spazi della Pinacoteca Civica di Ancona, le opere d’arte di Run entrano con rispetto ma anche con la grande vitalità e l’effusiva forza espressiva che le contraddistinguono, riuscendo a creare una continuità senza precedenti fra passato e presente. È a questo punto che l’artista decide di assumere il ruolo di narratore per raccontare quella che è la sua arte ed il suo modo di vedere il mondo; per farlo, sceglie di dare voce al suo “bambino interiore”, ovvero a quella parte spirituale legata in modo indissolubile al mondo dell’infanzia e del gioco e che, troppo spesso, vive celata e nascosta nella parte più profonda di ciascuno di noi. Nell’interiorità di Run questa voce è invece forte e dirompente, espressione della sua istintività e, proprio per questo, vero motore creativo della sua poetica; attraverso le tonalità colorate della sua voce interiore, l’artista accompagna lo spettatore nel suo personalissimo universo multiforme, nel quale vivono e convivono sfingi antropomorfe e misteriose figure primigenie che sembrano riemergere da un mare preistorico senza tempo. (…) ”
Michele Servadio
Protagonista fin dagli esordi della scena artistica urbana italiana, e uno dei primi a dipingere il figurativo sui muri insieme a Blu, Dem, Ericailcane tra il ’99 e i primi anni zero, Run (Giacomo Bufarini, Ancona 1979) si dedica esclusivamente all’attività artistica una volta trasferitosi a Londra, nel 2009, dove tuttora vive, tornando in alcuni periodi anche in Italia. Alterna la pittura in strada di murales di grandissimo formato a disegni, stampe e installazioni su carta, realizzati per importanti festival ed esposizioni in tutto il mondo
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