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Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige

sabato 23 Settembre 2023 - domenica 14 Gennaio 2024

Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige

sede: Museo Civico delle Cappuccine (Bagnacavallo, Ravenna).
cura: Davide Caroli.

Al Museo Civico delle Cappuccine una mostra per raccontare la storia della tecnica della xilografia ukiyo-e e di alcuni dei più importanti artisti che vi si sono dedicati – Hokusai e Hiroshige – divenuti ben noti anche in Europa quando alcune loro opere furono di ispirazione per gli impressionisti e più in generale per gli artisti che da metà dell’Ottocento si dimostrarono più aperti al rinnovamento della pittura.

Ukiyo-e, termine che significa letteralmente “immagini del mondo fluttuante”, descrive il genere artistico, fiorito tra il XVII e XIX secolo, che aveva inizialmente una connotazione edonistica associata ai momenti piacevoli che gli abitanti delle città trascorrevano dedicandosi a piaceri transitori della vita, e in quest’ottica la raffigurazione del paesaggio era rilegata alla funzione di sfondo ai personaggi ritratti.

A partire però dagli anni ‘30 dell’Ottocento, con la pubblicazione delle Trentasei vedute del Fuji di Hokusai e delle Cinquantatre stazioni della Tokaido di Hiroshige, improvvisamente la raffigurazione del paesaggio assunse una nuova importanza, divenendo soggetto principale degli ukiyo-e.

Un aspetto di novità indagato e documentato dalla mostra allestita nelle sale del Museo Civico, che si apre con una sala dedicata a Katsushika Hokusai. esponente indiscusso dell’arte giapponese, Hokusai ebbe enorme successo già in vita, soprattutto grazie ad alcune delle serie più famose, tra cui le già citate Trentasei vedute del Fuji, che sono qui documentate da una selezione delle immagini più note, tra le quali anche una versione di Una grande onda al largo di Kanagawa, forse l’opera ukiyo-e più conosciuta al mondo, talmente amata e riprodotta in un numero tale di copie da aver consumato i legni e aver costretto gli editori a realizzare nuove matrici lignee sul disegno originale di Hokusai, per poter tirare dei nuovi originali, come documentato in questo caso specifico.

Nelle sale successive il racconto si incentra principalmente sul lavoro di Ando Hiroshige, il più grande paesaggista giapponese, che eguagliò in abilità e fama lo stesso Hokusai, e con l’opera del quale è possibile ammirare un confronto quasi diretto grazie alla serie anche da lui dedicata al famoso vulcano simbolo del Giappone.

Proseguendo nel percorso, oltre ad altre note serie di Hiroshige, la parte principale della mostra è dedicata alla raffigurazione del Tokaido: la strada del Tokaido, che collegava la capitale dello shogun, Edo, a quella dell’Imperatore, Kyoto, era la principale via dei viaggi e del commercio nel Giappone antico.

Per molti artisti fu lo spunto per raffigurare scorci e paesaggi celebrando le bellezze naturali del loro paese, per Hiroshige stesso fu uno dei soggetti prediletti sui quali si cimentò più volte anche per rappresentare ad anni di distanza le stesse stazioni, ed in mostra sarà possibile ammirare diverse serie dedicate a questo soggetto: dalla prima versione in formato oban orizzontale, a quella verticale, da quella a due pennelli a quella in paralleli.

La mostra si conclude con una sala dedicata ad Hiroshige II, erede successore di Hiroshige nella scuola Utagawa.

Le quasi 120 opere esposte, tra le quali due importanti trittici ed alcuni volumi originali che contengono le serie complete, sono affiancate da alcuni oggetti: tsuba, inro ed un prezioso kimono decorati con immagini ispirate agli ukiyo-e, per sottolineare quanto l’immaginario paesaggistico influenzasse la cultura giapponese grazie al lavoro di Hiroshige.

La mostra, realizzata grazie alla collaborazione del Museo d’Arte Orientale di Venezia e al prestito di collezionisti, è accompagnata da un catalogo che include le fotografie di tutte le opere esposte e i testi di Davide Caroli, direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, di Marta Boscolo Marchi, direttrice del Museo d’Arte Orientale di Venezia e di Marco Fagioli, uno dei massimi studiosi degli autori di stampe giapponesi.

Durante tutto il periodo di mostra saranno organizzati, in collaborazione con l’associazione Ascig di Ravenna, una serie di eventi che, con cadenza regolare, permetteranno di approfondire diversi aspetti della cultura giapponese: da specifiche visite guidate dedicate a temi legati alla mostra, a proiezioni di film, fino ad altre esperienze molto coinvolgenti come la tradizionale Cerimonia del tè.

Inaugurazione
sabato 23 settembre, ore 17.00

Immagine in evidenza
Utagawa Hiroshige, Hara (stazione 14), veduta del monte Ashitaka e del Fuji (part.)

Dettagli

Inizio:
sabato 23 Settembre 2023
Fine:
domenica 14 Gennaio 2024
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

MUSEO CIVICO DELLE CAPPUCCINE
via Vittorio Veneto 1/a
Bagnacavallo, Ravenna 48012 Italia
+ Google Maps
Phone
0545 280911/3
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