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Renato Guttuso. Unicità del segno
sabato 4 Dicembre 2021 - sabato 19 Febbraio 2022

sede: Centro d’Arte Raffaello (Palermo).
cura: Rossella Lo Bianco.
L’attenzione sarà focalizza sull’opera grafica dell’artista, sul segno forte ed incisivo delle sue acquaforti e acquatinte, attraverso una selezione di 20 opere che spaziano dal paesaggio siciliano, alle nature morte fino ai suoi intramontabili nudi.
Tutte le opere esposte sono pubblicate sul catalogo “Renato Guttuso – opere grafiche dal 1983 al 1987” edito da “Maestri incisori”.
“A volere trattare il rapporto tra segno e pittura nel mondo siciliano, – commenta la curatrice Rossella Lo Bianco – si arriva inevitabilmente all’opera di Renato Guttuso, caratterizzata dall’acceso cromatismo, dalla traccia incisiva e dal suo gesto. La potenza espressiva e la forza atmosferica dell’opera “Pescatori”, che da il via al “Ciclo di Scilla”, inquadra perfettamente il pensiero dell’artista. Le opere di Guttuso esposte in questa mostra sono caratterizzate da un compatto strato di acquatinta nera e affidano all’acquaforte il compito di mediare la rarefazione della luce, ora scurendosi in zone d’ombra, ora scorrendo più delicata sulla lastra come nell’opera “Cesto con ricci” o, ancora, attraverso le quattordici combinazioni di colore dell’opera “Merlo”. L’artista riesce, grazie a questi giochi di luce e alle sue particolari scelte tonali di rossi, di verdi e di gialli, a diventare cronista della realtà, dipingendola in maniera drammatica e forte, tanto da farla imprimere in modo indelebile nella mente di chi osserva. Anche le sue donne sono proposte dall’autore in maniera passionale nel tono, incisive e marcate nel segno, catturando lo sguardo in un’enfasi erotica e sensuale. La sua Musa, Marta Marzotto, protagonista indiscussa di molte sue opere, è ritratta in “Figura”, china acquerellata con due sole cromie, in una posa di attesa sensuale, seduta su una poltrona in una posa di attesa. L’operato di Guttuso non può essere guardato solo in superficie, ma va scrutato e indagato sino a carpire la realtà e l’intima essenza delle cose”
Inaugurazione
sabato 4 dicembre ore 18:00