sede: Ad Hoc Corner (Tourrettes su Loup).
In esposizione una ventina di lavori in cui sono rappresentati essenzialmente due cicli di opere di Alfredo Pini: “Le pagine della memoria” e “Sorvolando sui particolari”.
Nel primo ciclo di opere sono inserite, in un contesto urbano contemporaneo, oggetti che appartengono ad un nostro passato prossimo come vecchi filobus o lambrette che sembrano appartenere ad un’altra era, questo a sottolineare come i tempi odierni corrano sempre più veloci e cambino ad un ritmo frenetico tutto ciò che ci circonda.
Al secondo ciclo appartengono opere di paesaggio metropolitano visto da una prospettiva aerea, formata da danti piccoli tasselli e tocchi di pennello che isolati dal contesto generale appaiono astratti, ma nell’insieme la mente di chi osserva li elabora come paesaggio. Da qui il titolo del ciclo che induce a riflettere che ogni cosa va osservata in un contesto per poterla capire, mentre se isolata può sembrare tutt’altra cosa.
Alfredo Pini vuole esprimere nel titolo della mostra “Il gioco delle parti”, il gioco a tre che si crea tra artista, tra l’opera e tra il pubblico.
L’artista ha un’idea, l’opera è l’idea materializzata ed il pubblico la interpreta. Ogni ruolo gioca la sua parte, ma ognuna si differenzia dall’altra; L’artista crea illusioni, l’opera rimanda illusioni che non sono mai identiche a quelle immaginate dall’artista e il pubblico riceve illusioni e le interpreta in maniera ancora differente. questa è la bellezza dell’arte.