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Arte e Magia. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

sede: Palazzo Roverella (Rovigo).
cura: Francesco Parisi.
L’esposizione ripercorre i rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1880 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale e la loro influenza sulle arti figurative europee, dal movimento simbolista alle successive avanguardie storiche.
Tra gli artisti in mostra: Odilon Redon, Paul Ranson, Eugene Grasset, Jean Delville, Felicien Rops, Austin Osman Spare, Paul Serusier, Alberto Martini, Carlos Schwabe, Wassily Kandinsky, Auguste Rodin, Edvard Munch, Frantisek Kupka, Giorgio Kienerk, Leonardo Bistolfi, Ferdinand Hodler, Albert Trachsel, Mikalojus Constantitnas Ciurlionis, Hugo Hƶppener (Fidus), Peter Behrens, Bruno Taut, Ernesto Basile, Paul Klee, Johannes Itten, Luigi Russolo, Willelm Morgner, Kazimir Malevic, Gaetano Previati, George Frederic Watts, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Frantisek Kupka, Romolo Romani.
L’attenzione per le dottrine esoteriche, con il loro bagaglio di figurazioni e miti, esplode nell’Europa di fine Ottocento coincidendo con lo sviluppo dell’arte simbolista.
A partire dalla Francia e dal Belgio l’influenza della cultura esoterica sulle arti figurative si diffuse ben presto in Europa, intrecciandosi con la letteratura e coinvolgendo, grazie a Josephin Peladan e al suo Salon de la Rose+Croix, i maggiori protagonisti del simbolismo internazionale, da Arnold Bƶcklin a Gaetano Previati.
Le teorie ermetiche, e principalmente la Teosofia di Helena Petrovna Blavatsky, ebbero infine un ruolo rilevante, assieme alle ricerche sull’ottica e sui colori, nella genesi dell’astrattismo in particolar modo all’interno del movimento del Bauhaus, influenzando l’opera di artisti come Paul Klee, Johannes Itten, Piet Mondrian e Wassily Kandinsky.
In Italia il legame con le simbologie esoteriche influenzerĆ anche le ricerche sull’astrattismo di pittori come Giacomo Balla, Arnaldo Ginna e Julius Evola in un singolare parallelo con gli interessi per le dottrine esoteriche di scrittori come Gabriele D’Annunzio, Dino Campana e Luigi Pirandello.
Suggestionati da testi letterari come I grandi iniziati di Edouard SchurƩ o dal celebre romanzo decadente La-Bas di Joris Karl Huysmans, pittori e scultori, ma anche viaggiatori, scrittori e giornalisti, trovarono nelle religioni orientali o nei testi ermetici una sorta di moda alternativa alle riflessioni sul cristianesimo.
Nel corso del ā900 poi si vennero a creare vere e proprie comunitĆ , come quella di Monte VeritĆ (localitĆ vicino ad Ascona), sviluppate attorno ad un sistema utopico magico / irrazionale in cui gli adepti praticavano culti solari, nudismo e vegetarianesimo ed in cui si ritrovavano, fra gli altri, Carl Gustav Jung, Hermann Hesse e Paul Klee.
Fino alla seconda metĆ del XIX secolo l’interesse degli artisti per l’esoterismo seguƬ un percorso carsico affiorando nelle arti figurative nel periodo romantico a seguito dell’interesse per il gotico e le teorie del sublime.
Fino alla seconda metĆ del XIX secolo l’interesse degli artisti per l’esoterismo seguƬ un percorso carsico affiorando nelle arti figurative nel periodo romantico a seguito dell’interesse per il gotico e le teorie del sublime.
A testimonianza di quanto l’interesse degli artisti per l’esoterismo abbia seguito un andamento costante ciascuna delle otto sezioni in cui la mostra si sviluppa ĆØ introdotta da un’opera storica (dal Rinascimento all’Illuminismo).
In mostra, lo spettatore si troverĆ coinvolto in un vero e proprio percorso iniziatico che procederĆ dall’invito al silenzio (sezione I, Entrata, Enigma, Invito al silenzio), attraversando templi ed are (sezione II, L’architettura esoterica: i templi e gli altari) verso l’illuminazione iniziatica terminando quindi con la rappresentazione di aure e raggi (sezione III, Psyche, Cosmo, Aura e forme ancestrali).
Tra i protagonisti della mostra in accurate sezioni iconografiche, il Diavolo in tutte le sue mutazioni: dai demoni intenti a seminare zizzania tra gli uomini, fino al moderno Faust che accompagna l’artista nell’atto creativo.
La strega, giĆ icona del Liberty decadente, conduce ora l’artista negli abissi della voluttĆ e della sottomissione come nel celebre dipinto di Gustav Adolf Mossa Elle.
Gli animali notturni, civette, lupi, corvi, pipistrelli, misteriosi e affascinanti.
Infine una galleria di ritratti di artisti, filosofi e pensatori, esponenti di teorie esoteriche occidentali ed orientali.
Un’ampia sezione ĆØ dedicata inoltre ai libri illustrati e alle incisioni, ad accompagnare l’intero percorso, dal Malleus Maleficarum, incunabolo rinascimentale, fino alle edizioni realizzate tre 800 e 900.
In catalogo, edito da Silvana, testi critici di Jean-David Jumeau Lafond (Salone Rosa+Croce), Hana LarvovĆ (Praga e la Boemia magica), Robert Ansell (Gli artisti e la Golden Down), Emanuele Bardazzi (L’illustrazione e l’esoterismo tra 800 e 900), Fabio Mangone (L’architettura esoterica), Paolo Bolpagni (Musica e esoterismo), Mario Finazzi (Giacomo Balla e la teosofia), Mara Folini (Monte VeritĆ e gli artisti mitteleuropei), Matteo Fochessati (Teosofi e antroposofi in Liguria).
Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con lāAccademia dei Concordi ed il Comune di Rovigo.
Ufficio Stampa: Studio Esseci
- Auguste Rodin
- Giacomo Balla
- Kupka
- Paul Ranson Les



