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Arteam Cup focus Reggio Emilia. Ricognizioni in contemporanea

sabato 4 Maggio 2019 - sabato 1 Giugno 2019

Arteam Cup focus Reggio Emilia. Ricognizioni in contemporanea

sede: Varie Sedi (Reggio Emilia).
cura: Chiara Serri.

A Reggio Emilia un focus sull’arte contemporanea e le nuove generazioni che nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Arteam e le gallerie d’arte reggiane aderenti alla rete di In Contemporanea.
Cinque artisti (Evita Andújar, Patrizia Novello, Serena Piccinini, Gianluca Patti, Alice Faloretti) per cinque gallerie (Galleria de’ Bonis, Vicolo Folletto Art Factories, Galleria 8, 75 Artecontemporanea, Bonioni Arte, 1.1 Zenone contemporanea) che, come di consueto, hanno scelto di fare rete, lavorando insieme al progetto “Ricognizioni in Contemporanea”, a cura di Chiara Serri.

Tra i finalisti di Arteam Cup 2018, concorso nazionale promosso da Arteam per creare sinergie tra i vari operatori del sistema artistico, ogni galleria ha selezionato un artista, premiandolo con una mostra personale presso la propria sede. “Ricognizioni In Contemporanea” che coinvolgono cinque artisti tra i 26 e i 45 anni, provenienti da diverse città italiane.

“Sebbene differenti per esperienza e linguaggio, le cinque ricerche – spiega Chiara Serri – presentano alcuni interessanti punti di tangenza: in primo luogo il recupero della memoria, intesa come terreno fertile per processi immaginativi che consentono ampie aperture oniriche; in secondo luogo la riflessione sul binomio realtà/finzione, punto di partenza per una riflessione che coinvolge la società contemporanea, dalle dinamiche identitarie al tempo dei social media alla riconsiderazione del rapporto uomo/natura in relazione al progressivo depauperamento del capitale naturale; in terzo luogo la particolare attenzione rivolta alla parte tecnica, sia che essa attinga alle esperienze del passato per sviluppare un linguaggio personale, sia che nasca dalla sperimentazione di nuovi processi e materiali, elementi portanti di un percorso in divenire”.

Evita Andújar espone alla Galleria de’ Bonis le opere ad acrilico su tela della serie “Stolen Selfies”. Protagonista della sua ricerca è la figura femminile, generalmente ritratta all’interno di ambienti domestici in cui si assiste ad una progressiva liquefazione dell’immagine. Nell’epoca in cui il tema del furto dell’identità è estremamente attuale, l’artista si “appropria” di alcuni autoscatti pubblicati in rete, che diventano la base per un racconto “altro”, nel quale si condensano storie e memorie, accensioni luministiche ed improvvisi slanci poetici. La definizione del dettaglio lascia il posto a pennellate ampie, colme di pathos, capaci di trasformare l’immanenza del soggetto in una visione mistica.

La ricerca di Patrizia Novello, presentata da Vicolo Folletto Art Factories, s’inserisce nel filone delle sperimentazioni verbo-visuali che si sviluppano in Italia a partire dagli anni Sessanta. Nella sua produzione, tuttavia, la parola non assume carattere di autoreferenzialità per progressiva sottrazione di senso, ma conserva quella suggestione narrativa che consente all’artista di porsi in dialogo con lo spettatore. Il percorso della mostra si articola attraverso tre serie pittoriche – “Carte”, “The white distance” ed “Inatteso” – caratterizzate dalla vibrante profondità dei fondi, dall’uso non convenzionale del typewriting (ingigantito manualmente con il pennello) e dalla costante presenza di riferimenti autobiografici.

Serena Piccinini, negli spazi della Galleria 8, 75 Artecontemporanea, dà vita ad un percorso immersivo in uno scenario lucidamente onirico. Un esercizio di entomologia fantastica che cattura l’attenzione dell’osservatore per l’utilizzo della carta in senso plastico, portandolo a riflettere sul progressivo collasso degli ambienti naturali. Dai “Soffioni” di lana issati su rami di larice alle ibridazioni che caratterizzano le sculture “Abitando il tempo” e “Graciflora”, fino a “Il giardino della vita immobile”, che sembra alludere alle collezioni entomologiche e botaniche dei musei di storia naturale, e ad un’installazione inedita, “Hitchcock’s dream”, dedicata alle simbologie e ai miti connessi agli esseri alati, all’idea di volo e libertà.

Nella ricerca di Gianluca Patti, selezionata da Bonioni Arte, la memoria risuona nella materia e diventa onirica. Le sue opere sono fatte di stratificazioni e ricordi sedimentati nel tempo, la cui percezione cambia a seconda dell’incidenza della luce. Fondamentale è la scelta dei materiali, che comprende prodotti cementizi, resine e pigmenti, decontestualizzati e riconvertiti all’ambito artistico. Le opere esposte sono tratte dalle serie “Frequencies” e “Noise”, in cui il colore sembra riprodurre rispettivamente l’idea di frequenza ed evidenziare il carattere tattile della materia resinica, oltre agli inediti “Floating Noise”, che fluttuano su un fondo liquido, alternato a paste alte e addensamenti materici.

Alice Faloretti presenta, infine, da 1. 1 Zenone Contemporanea, una selezione di dipinti ad olio su tela nei quali sogni, ricordi e riflessioni vibrano all’unisono, dando vita ad un’immagine stratificata che mantiene traccia di percezioni concrete e proiezioni dell’inconscio. In questa zona di confine, si assiste al collasso del tempo lineare, così come al progressivo sfaldamento dei binomi realtà/finzione, interno/esterno, naturale/artificiale. Incantesimi illusori che evidenziano il carattere ambiguo del ricordo, esponendoci ad un effetto perturbante, ovvero a quel senso di spaesamento generato da ciò che ci risulta familiare ed estraneo allo stesso tempo, facendo vacillare le nostre certezze.

SEDI

Galleria de’ Bonis
Viale dei Mille 44/D, Reggio Emilia
galleriadebonis.com

Vicolo Folletto Art Factories
Vicolo Folletto 1, Reggio Emilia
vicolofolletto.it

Galleria 8, 75 Arte contemporanea,
Corso Giuseppe Garibaldi 4, Reggio Emilia
csart.it/875

Bonioni Arte
Corso Garibaldi 43, Reggio Emilia
bonioniarte.it

1.1 Zenone Contemporanea
Via S. Zenone 11, Reggio Emilia
zenonecontemporanea.it

Programma di sabato 4 maggio 2019: ore 16:00, presentazione e visita in anteprima delle mostre; ore 17:30-20:00, inaugurazione ufficiale
Ufficio Stampa: CSArt – Comunicazione per l’Arte

Luogo

VARIE SEDI – REGGIO EMILIA
Reggio Emilia, 42100 Italia + Google Maps