sede: Fondazione Baruchello (Roma).
cura: Carla Subrizi.
Polia è il nuovo progetto di Carola Bonfili specificamente pensato per gli spazi della Fondazione Baruchello.
La mostra, dislocata in più sale, presenta un percorso visionario tra video e sculture.
Gli elementi dell’installazione alludono a paesaggi senza tempo, tra archeologia, mitologia e immaginari del futuro.
Il progetto è ispirato al libro Hypnerotomachia Poliphili (1499), che descrive un sogno erotico del suo protagonista, Polifilo, come un viaggio iniziatico per trovare la donna amata, metafora di una trasformazione interiore alla ricerca dell’amore platonico.
Più che al carattere narrativo del libro, Carola Bonfili è interessata alla natura ambigua e polimorfica delle sue xilografie, che illustrano i passaggi del sogno di Polifilo e suggeriscono diverse narrazioni e possibili accadimenti all’interno della stessa raffigurazione.
L’allegoria del tempo diviene un aspetto centrale del lavoro che allude a temporalità sospese e anacronistiche.
Il pubblico è così invitato a percorrere uno spazio che si articola tra interno ed esterno, sia psichico che mentale, nell’ambito di una scenografia dalle molteplici prospettive.
Carola Bonfili (Roma, 1981). Vive e lavora tra Roma e Brescia.Dopo gli studi in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma ha proseguito la sua formazione presso il Chelsea College of Art and Design di Londra.Utilizzando sin dai suoi primi lavori diversi media, dalla fotografia al video, dalla stampa manuale alla scrittura – con un’attenzione particolare al disegno nelle sue diverse forme di applicazione – il lavoro di Carola Bonfili mette in discussione le consuete modalità percettive del quotidiano. La matrice performativa si riscontra spesso nei processi di produzione alla base di opere scultoree e installazioni ambientali di natura immersiva.Il suo lavoro è stato presentato in diverse istituzioni sia in Italia che all’estero, tra cui si ricordano: MAXXI, Roma; La Triennale di Milano; Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles, GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma. Ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti tra i quali: Premio LUM, 2011 (finalista); Rome Prize, American Academy, 2008-2009 (vincitore); Premio Strozzina, Firenze, 2009 (finalista); e ha partecipato a residenze presso l’American Academy in Rome nel 2007 e MACRO nel 2012. Dal 2004 collabora la rivista Nero con cui nel 2011 inizia la pubblicazione di Names of Numbers; una serie di libri monografici sul disegno.
La colonna sonora e il progetto audio del video Polia sono di Francesco Fonassi.
Inaugurazione: 15 aprile 2019 ore 18:30