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Daniela Doni e Michel Patrin – Mostre personali
sabato 9 Luglio 2022 - mercoledì 20 Luglio 2022
sede: ViP Gallery Venezia (Venezia).
cura: Virgilio Patarini.
Nei due spazi attigui che compongono la galleria saranno presentate la mostra della pittrice milanese Daniela Doni intitolata “Spatolando” (una dozzina di opere ad olio dipinte a spatola), nella Sala Campiello, e la mostra di Michel Patrin intitolata “Venise, mon amour” (in esposizione una quindicina di opere dedicate a Venezia).
Daniela Doni, Spatolando
Spinta è la scomposizione della figura effettuata da Daniela Doni che sfalda forme e tratti somatici fino ad una estrema essenzialità e che spinge la figurazione al confine con l’informe e l’Informale, con spatolate di colore denso e vibrante. La sua attenzione si rivolge poi più frequentemente ai gruppi, alle piccole folle, piuttosto che ai singoli individui, cercando di rendere il pulsare vivace della vita. Anche quando la sua attenzione si rivolge ad altri soggetti come scorci di paesaggio urbano o motivi floreali il trattamento dei soggetti è rapido e corsivo, guizzante e al tempo stesso pastoso, in un impasto di colore, materia e vitalità che è la cifra stilistica e poetica di questa artista.
Virgilio Patarini
Michel Patrin, Venise, mon amour
Colpisce nella mostra di Michel Patrin, la declinazione del colore che non è solo legata al susseguirsi delle ore: dall’alba, al tramonto, alla notte e nemmeno al succedersi dei cambiamenti atmosferici: dalla pioggia, al temporale, al vivido sole che bagna i canali; ma è una sintesi di differenti stati d’animo e emozioni. È un colore che si riversa sulle architetture, il selciato, i canali, le barche, gli approdi, le briccole, come un manto ora lieve e malinconico ora vivido e festoso, a delineare, senza volerlo mai raccontare veramente, il mistero e l’incanto della città.
Le tele ispirate alla città lagunare passano attraverso gli occhi dell’artista e delle sue visioni; attraverso le sue foto scattate nell’arco di più di 40 anni cogliendo istanti veneziani, atmosfere, fulgori, crepuscoli; attraverso le opere di artisti, registi e musicisti mossi dall’arcano fascino di Venezia (da Canaletto a Turner, da Vivaldi e il ‘700 musicale veneziano a Visconti.). Il susseguirsi di tali riferimenti artistici, dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla musica, ci conduce a un approdo singolare: uno stato d’animo di sospensione onirica favorito da tale memoria trasversale.
Michel Patrin ci ha abituato al suo gioco di manipolazione di materiali e tecniche, tuttavia, nelle opere realizzate per la mostra veneziana, la convivenza e la compenetrazione dei materiali si spinge a rievocare gli intonaci, i marmorini, gli encausti tipici dell’architettura storica veneta: è un dialogo incantato con l’acqua e i suoi molteplici bagliori.
Laura Belforti
Inaugurazione
sabato 9 luglio dalle 16 alle 19
Immagine in evidenza
Daniela Doni – Per la via, 2019