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Eko33. Le monde non objectif

mercoledì 7 Dicembre 2022 - martedì 31 Gennaio 2023

Eko33. Le monde non objectif

sede: Unpaired Gallery (Zug, Svizzera).

All’inizio del XX secolo, gli artisti iniziarono a liberarsi dai vincoli accademici, abbandonando gli aspetti pittorici e sperimentando solo colori e forme. Una delle prime figure ad abbandonare l’arte oggettiva fu Kazimir Malevich, un membro di spicco del movimento del Suprematismo. Ha scritto la sua visione nel suo libro, The Non-Objective World, che è stato pubblicato nel 1927 come parte della serie Bauhausbücher ed è indicato come un manifesto del suprematismo.

Malevich fu tra i primi pittori che tentarono di raggiungere la pittura assoluta che fosse chiara da ogni riferimento oggettivo. Il termine, arte non oggettiva, non prende nulla dalla realtà e sottolinea il “primato del puro sentimento”. Contrariamente al costruttivismo, l’arte non oggettiva si oppone a qualsiasi legame tra arte e utilità e alle imitazioni della natura. Malevich mirava a creare arte pura, utilizzando forme geometriche, dove il sentimento era il fattore determinante, l’unica e unica fonte della creazione.

Gli elementi formali dell’arte non oggettiva rimangono parte delle recenti pratiche artistiche. Molti artisti del Novecento utilizzano esclusivamente forme geometriche ed escludono ogni elemento oggettivo. Negli anni ’60, il precursore dell’arte generativa, Sol LeWitt, ha abbracciato la filosofia della “non oggettività” creando la serie geometrica “Wall drawing”. La tecnologia fornisce ancora più strumenti agli artisti per esplorare il concetto di arte assoluta.

Le opere di Jean-Jacques Duclaux, noto anche come Eko33 , si concentrano su strutture geometriche chiare pur includendo forme algoritmiche non ovvie ma avanzate e diversificate. Le sue opere non hanno argomenti riconoscibili, utilizzando elementi d’arte, come linee, forme, forme, colori e consistenza. Mira a creare arte pura usando algoritmi. Le emozioni trasmesse dal suo lavoro sono evocate da un uso eloquente dei colori e della saturazione oltre a un approccio di stratificazione unico alla base della soggettività e dei pregiudizi della condizione umana.

Eko33 crea opere d’arte digitali utilizzando il codice del computer dal 1999. La sua pratica si concentra sulla creazione di software e processi artistici che generano opere d’arte uniche. Lungi dal lasciare che i computer facciano ciò che desiderano; definisce le regole artistiche e dà spazio alla fortuna controllata e alla casualità.

Nella sua pratica artistica, gli approcci classici giocano un ruolo importante. La programmazione è solitamente la fine del processo poiché dedica più dell’80% del suo tempo a disegnare su carta e solo il 20% alle implementazioni. Dopo aver creato l’algoritmo e identificato la gamma di parametri adatta che corrisponde alla sua visione artistica, passa alla fase finale, aggiungendo un altro strato di codice per costruire la trama e i tocchi finali delle sue opere d’arte. Utilizza più linguaggi per computer come Processing, P5.js, Python, VEX, GLSL, motori di rendering 3d insieme al software personalizzato che ha creato. A volte usa un vecchio Commodore SX-64 per rendere omaggio ai pionieri

Informazioni
katevassgalerie.com

Dettagli

Inizio:
mercoledì 7 Dicembre 2022
Fine:
martedì 31 Gennaio 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

UNPAIRED GALLERY
Rigistrasse 2
Zug, 6300 Svizzera
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