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Franca D’Alfonso. Oltre lo sguardo, il volo libero della mente
sabato 15 Maggio 2021 - giovedì 3 Giugno 2021

sede: Galleria d’Arte Contemporanea Studio C (Piacenza).
Nata a Pescara, ma residente a Varese dal 1974, Franca D’Alfonso è ormai un’ artista di lunga esperienza, con alle spalle un ampio e variegato curriculum critico- espositivo fatto di mostre prestigiose, personali e collettive, tenute in tutta Italia e in molte capitali d’Europa.
Interessante e degno perciò di essere sottolineato, anche il suo percorso formativo iniziato diversi anni fa frequentando i corsi di pittura dell’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como sotto la guida di Pierantonio Verga e successivamente quelli di Doriam Battaglia.
Dopo un periodo iniziale caratterizzato da uno stile prevalentemente figurativo, e dunque rivolto per lo più allo studio del “vero”, la nostra artista ha iniziato a sentire il fascino delle Avanguardie Storiche, ossia di quei movimenti internazionali che hanno segnato il corso e i mutamenti dell’arte e intuisce la fondamentale importanza del dato emotivo rispetto a quello solo descrittivo e contemplativo.
Così la sua espressione inizia gradualmente a modificarsi, ad abbandonare l’oggettività del “vero” per diventare più intima e raccolta, più spirituale e psicologica.
Certamente Franca D’Alfonso ha sentito il fascino dell’Astrattismo Geometrico dove si annulla ogni riferimento con il reale, dove tutto diventa forma e colore e la sua ricerca si è dunque rivolta pienamente alla costruzione geometrica delle forme, alla luce e al colore intesi come protagonisti quasi assoluti delle sue costruzioni.
Un ricerca lunga e costante, dunque, portata avanti con metodo e rigore quasi scientifici, seguendo sempre il filo diretto dei suoi pensieri, del suo linguaggio, del suo modo di intendere e concepire la comunicazione artistica.
Le sue opere attuali si presentano allora come un armonico insieme di forme e colori al cui interno scorrono segni, percorsi e traiettorie dove si uniscono cuore e ragione, riflessione e sentimento.
In esse c’è sempre grande attenzione alla geometria, alla costruzione e al movimento astratto delle forme che si rincorrono sui supporti in un gioco straordinario e piacevole fatto di incastri e sovrapposizioni, di improvvise interruzioni e ripartenze.
Guardando questi lavori il pensiero, quasi istintivamente, corre a Piet Mondrian e a Paul Klee, al Costruttivismo e al Neoplasticismo, ma Franca si affranca da tutto questo per il suo scatto inventivo, per la sua lucida e fervida creatività capace di rompere i freddi schemi della geometria e rendersi completamente autonomo, libero e personale.
Allora i percorsi visivi che si rincorrono all’interno dei dipinti, passando e oltrepassando le forme colorate facendo emergere anche memorie di realtà, diventano un gioco dell’occhio e della mente, un vero e proprio esercizio oculo-mentale e ogni osservatore ne può seguire le traccia fino alla loro meta finale.
Dipinti che traggono spunto ed ispirazione dal mondo concreto e reale ma che, nel loro evolversi e nella loro realizzazione, finiscono per diventare luoghi mentali e fantastici, aperti al all’immaginario e all’imprevedibile dove il tempo sembra essersi fermato per suggerire atmosfere delicate e sospese, oltre i limiti dei sensi e delle comuni percezioni.
In certe opere, infatti, la linea e la costruzione geometrica sembrano di colpo interrompersi dando luogo ad una interessante ed imprevedibile metamorfosi segnica che si trasforma in pura riflessione cromatica dove tutto è luce e colore, vibrazione e profondità.
In questi casi anche la materia utilizzata diventa morbida e pastosa e sugli sfondi si aprono improvvisi squarci di luce, fluttuanti e morbide pennellate, spontanee ed eleganti cascate cromatiche.
Tutto, insomma, in questa artista, è luce e colore, e tutto si svolge e si risolve in una gradualità di toni e semitoni, di tinte calde e fredde, chiare e scure, che catturano l’osservatore per immergerlo in una dimensione che spesso diventa irreale, fantastica e sognante, capace di oltrepassare lo sguardo e spingersi oltre.
Pittura fortemente contemporanea, questa di Franca D’Alfonso, e capace di scavare dentro l’uomo per renderne pulsioni e sentimenti, aneliti e speranze.