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Giulia Nausicaa Bianchi. Ordination – I think Jesus was a feminist – IMP Festival
venerdì 10 Maggio 2019 - domenica 26 Maggio 2019

sede: Ex Scuderie di Palazzo Moroni (Padova).
“Se una legge ingiusta non può essere cambiata, deve venire infranta”, afferma il Vescovo Patricia Fresen.
Suora Domenicana in Sudafrica dove, durante l’Apartheid, era preside di una scuola per soli bianchi. Negli anni Settanta decide di aprire le porte della scuola anche a studenti neri, venendo di conseguenza incarcerata. Patricia credeva che infrangere la legge fosse l’unico modo per cambiarla. Per questo stesso motivo, viene ordinata al sacerdozio nel 2003 e pertanto scomunicata dal Vaticano e cacciata dall’ordine di cui faceva parte.
Oggi è una delle 250 Donne Prete Cattoliche Romane nel mondo.
Giulia Bianchi ha lavorato a questo progetto dal 2012, visitando 35 comunità tra Stati Uniti, Canada e Colombia, sta ora creando un archivio storico composto da foto, interviste e documenti.
Il progetto offre una contro-narrativa agli stereotipi e indaga la complessità dei soggetti ritratti, ciò che ha formato la loro comprensione del mondo: le esperienze mistiche, l’amore lesbico, l’abuso di minori, il lutto per un figlio defunto, l’amore per un prete uomo, il lavorare per i servizi segreti, l’essere missionarie, l’aver vissuto la Guerra del Vietnam, ecc.
In un momento in cui il cambiamento è davvero necessario, è importante vedere come appare la spiritualità delle donne e il tipo di comunità che una leadership femminile può creare: disponibile per tutti, non gerarchica, non dogmatica e aperta alle persone di ogni razza e stato economico.
Le donne prete non sono semplicemente degli ecclesiastici donna, e per questa ragione fanno così paura al Vaticano.
Giulia Nausicaa Bianchi è una fotografa documentarista; si occupa di ritrattistica, narrativa visiva ed editoria. I suoi lavori sono stati pubblicati in più di sessanta riviste ed esposti a livello internazionale.
Mostra nell’ambito di IMP Festival