sede: Palazzo Santa Chiara (Tropea, Vibo Valentia).
cura: Emanuele Bertucci.
Giuseppe Barilaro dipinge in maniera figurativa traendo gli aspetti canonici e classici della pittura, partendo dalla bozza, disegno, punta e schizzi che vanno a raccontare il processo creativo.
Successivamente al processo grafico inserisce quelle che a oggi sono le sue peculiarità artistiche, inizia a scarabocchiare il disegno, portando un’unica campitura sul foglio, prettamente nera o al massimo grigia o rossa, dopodiché inizia a cancellare le forme facendo emergere i segni della matita, giocando con elementi trasparenti e volumi quasi a rilievo.
Una volta finita la bozza, il tutto viene trasferito su tela o sui vari supporti che predilige, legno, ferro o metalli vari.
Tratta il supporto in base alle esigenze pittoriche, dall’imprimitura classica alla colla di coniglio.
Una volta riportato il disegno sulla superficie inizio il processo creativo.
Infine l’opera viene completamente dipinta a olio, lasciata asciugare per il giusto tempo e lacerata completamente con la fiamma.
Quel che rimane viene plasmato a spatola e lavorato affinché si generi un giusto equilibrio tra forma, segno e colore.
Nato a Catanzaro, 1988. Vive e lavora tra Vicenza e Catanzaro. Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, 2017. Attualmente è docente di pittura presso l’istituto IPSIA Garbin di Schio. Interessato dasempre alla sperimentazione, al fuoco e alle dinamiche della trascendenza, ha cominciato a interessarsi al mondo degli NFT che realizza sia per la vendita che come strumento di riconoscimento del proprio diritto di autore.
Evento promosso dall’Associazione “Arte è Cultura” e dalla “Mediano Editore”
Inaugurazione
sabato 10 giugno alle ore 18:00
Immagine in evidenza
Angelica e Carolina – 170 x 130 cm combustione su legno – 2023 (part.)