sede: Fortezza Nuova di Livorno (Livorno).
cura: Giuseppe Ussani d’Escobar.
Le realizzazioni di Graziano Busonero, tra opere a parete e sculture-installazioni, accoglieranno il visitatore conducendolo in una favola moderna che sconfina nel surreale e nel visionario onirico. Un universo strettamente connesso alla dimensione metafisica che si popola di edifici e barchette di carta di giornale, dove il catrame diviene materia preziosa ed è magicamente utilizzato nel creare ombreggiature. Per Graziano Busonero il sogno è la vera chiave per comprendere la vita e il suo significato.
“Il senso del precario, dell’effimero – scrive Simone Lenzi nel suo contributo al catalogo – pervadono le opere di Graziano Busonero. Opere diverse, in molte delle quali si trova una costante, un materiale, la carta di giornale, che è fresca per pochissimo tempo, quello di una veloce lettura e il giorno dopo è già da buttare. È di carta di giornale la Livorno ispirata all’omonima canzone di Piero Ciampi, sono di carta di giornale le navi che si intravedono dalla Terrazza Mascagni immortalata nella sua bellezza metafisica, e ancora i palazzi che invece di svettare sembrano piombare su una piazza straripante di macchine. È come se Busonero camminasse costantemente sul filo sottile di un funambolo, sospeso fra la precarietà del quotidiano (appunto) e l’aspirazione a un tempo senza tempo”.
Giuseppe Ussani d’Escobar, riferendosi a una delle installazioni–sculture- marionette, così la descrive: “Dall’uomo con la bicicletta emerge un mistero: una ruota è giustamente e secondo consuetudine rotonda come deve essere, l’altra ha la forma di un quadrato. Perché? La risposta è nel quadrato magico: specchio dell’universo e dell’influenza dei pianeti sulla vita degli uomini e sulle loro decisioni; matematica e astrologia si fondono, scienza e magia ci rivelano un uomo pronto a montare sulla sua bicicletta e a correre verso l’infinito, eliminando le distanze spazio- temporali. Siamo di fronte a una macchina del tempo. Il cerchio dell’altra ruota, naturalmente, non rimane estraneo al nostro viaggio verso i ‘mondi infiniti”.
Inaugurazione
sabato 9 settembre alle ore 18.30
Immagine in evidenza
Livorno – dal brano omonimo di Piero Ciampi. cm 66, 5×46. Olio, Matita, Giornale su Tela su Tavola. 2011 (part.)