Il sipario – La scena dell’arte #1

sede: Circolo di Bellano (Bellano, Lecco).
cura: Velasco Vitali.

Il Sipario è la prima tappa della grande esposizione La Scena dell’Arte, a cura di Velasco Vitali, che verrà allestita da luglio sul Lago di Como in due sedi: Villa Carlotta a Tremezzo e Circolo di Bellano. Due luoghi, due mondi diversi, due sponde dello stesso lago, scenario naturale di un progetto che “mette in scena” il rapporto tra le arti figurative e il teatro.

Le opere esposte provengono dal teatro Tuscany Hall di Firenze che, dal 2005, ha prodotto i sipari d’artista in collaborazione con l’Associazione Amici della Contemporaneità Teatrale e realizzati grazie all’opera del gallerista Santo Ficara.
Nel 2005 l’idea di affidare ad un artista contemporaneo la realizzazione di un sipario fu proposta ad Aldo Mondino che aderì con entusiasmo e subito realizzò il bozzetto per il grande sipario Applausi (Velluto, 1200×650, 2005), inaugurato il 5 aprile del 2005 e ora esposto a Bellano nello spazio Circolo. Il successo dell’iniziativa ha convinto l’Associazione Amici della Contemporaneità Teatrale a creare una vera e propria “collezione” che oggi conta 8 sipari d’artista: Aldo Mondino Applausi (2005), Carla Accardi Sipario Rossooro (2007), Getulio Alviani Permutabile Positivonegativo (2010), Mimmo Paladino Attori (2012), Nicola De Maria Musica colorata dai sogni (2015), Pino Pinelli Pittura R. – 101 elementi (2016), Luigi Mainolfi Bestiario del firmamento (2018), Fabrizio Plessi Energy (2020).
Oltre al sipario e la prova di stato dell’opera originale di Mondino è esposta una selezione di alcuni altri bozzetti preparatori originali eseguiti con tecniche diverse tra cui quelli di Pino Pinelli Pittura R. (Velluto su cartone, 35×70 cm, 2005), Luigi Mainolfi Bestiario del firmamento (Serigrafia, III/V – 55×100 cm, 2018) e Fabrizio Plessi Energy (Tecnica mista su cartone (ciascuna), 20×30 cm. 2020).

Gli otto sipari, allestiti sul palcoscenico del Tuscany Hall, sono documentati in una serie di 8 scatti di Marco Borrelli e Gianluca Moggi (riprodotte su forex, 50×70 cm).

In giardino, è esposta una riproduzione su larga scala del bozzetto “compagnia filodrammatica bellanese” di Giancarlo Vitali. Il disegno ripropone uno dei sipari della storica compagnia filodrammatica, attiva a Bellano fino al 1946.
La colonna posizionata in giardino è una finzione archeologica e può essere considerata il simbolo immaginifico di un’ideale congiunzione fra realtà e finzione, l’eterno dualismo che ha alimentato la scena del teatro.

Le opere esposte nell’androne seicentesco del palazzo sono un riuso di elementi scenici del Teatro d’opera provenienti dal Teatro Sociale di Como. Frammenti di scenografie che riconfigurano un giocoso teatrino in cui la rappresentazione è affidata a un video d’animazione realizzato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia per il Festival Musica di Stresa dell’edizione 2017 per l’opera Quadri di un’esposizione di M. Musorgskij. L’esecuzione musicale è affidata al pianista ucraino Alexander Romanovsky protagonista del concerto dal titolo Festa di immagini.