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La bellezza cambia il mondo? – Mostra collettiva
giovedì 6 Maggio 2021 - sabato 19 Giugno 2021

sede: Galleria Riccardo Costantini (Torino).
Sarà presentato a Torino, negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary, il numero 6 del libro seriale Ghost dal titolo “La Bellezza Cambia il Mondo?” a cura di Riccardo Costantini. La raccolta fotografica, inizialmente concepita come progetto editoriale, diventa anche una mostra collettiva.
Gli artisti invitati sono: laria Abbiento, Maura Banfo, Gianpiero Fanuli, Pierluigi Fresia, Patrizia Mussa, Claudio Orlandi, Giorgio Racca, Edoardo Romagnoli.
Quella che verrà presentata è una mostra che deriva dal progetto editoriale proposto più di un anno fa da Giorgio Racca, fondatore di Ghost Book, a Riccardo Costantini gallerista e curatore. A Costantini era affidata la curatela del numero 6 del libro seriale Ghost, dedicato al rapporto natura-bellezza. Attraverso lo sguardo degli artisti, il volume intendeva leggere la natura e le interazioni che l’uomo ha con essa, ponendo l’accento sulla percezione della bellezza. Costantini, messosi al lavoro, ha fatto la selezione degli artisti, con loro ha scelto le opere da inserire ed i curatori da coinvolgere per i testi critici… Poi è sopraggiunta la pandemia. Sospese le operazioni di stampa, dopo un momentaneo colpo di assestamento, la rivista si è spostata anch’essa, come tutta la vita ha fatto in quel periodo, online.
È così approdata sui canali social, contemporaneamente su Instagram e su Facebook, con una serie di appuntamenti cadenzati nei quali venivano presentati tutti i capitoli del libro, uno per volta, autore per autore. A conclusione del ciclo, la rassegna è stata esposta in una mostra virtuale sul sito di Ghost Book.
Il progetto, che ha avuto un così lungo periodo di gestazione, è poi maturato in una vera e propria esposizione in essere, la mostra virtuale ha avuto l’esigenza di riappropriarsi degli spazi in presenza, delle relazioni e delle reazioni dal vivo e la rivista è divenuta quindi anche catalogo espositivo.
Il tema del progetto non si è modificato, ma proprio in virtù di un periodo così peculiare, la riflessione sulla precarietà, sulla soggettività e sull’importanza della bellezza, ha assunto il valore di sinonimo del fragile rapporto uomo-natura. Attraverso gli scatti dei fotografi invitati, questa indagine ha svelato i suoi valori di essenzialità, caducità ed urgenza, in una coralità di testimonianze e spunti.
Gli artisti invitati a rispondere alla domanda “La Bellezza Cambia il Mondo?” e i critici a loro affiancati sono: Ilaria Abbiento/Claudio Composti, Maura Banfo/Olga Gambari, Gianpiero Fanuli/Ray Banhoff, Pierluigi Fresia che ha scritto lui stesso il suo testo, Patrizia Mussa/Giovanna Calvenzi, Claudio Orlandi/Alessia Locatelli, Giorgio Racca/Guido Turco, Edoardo Romagnoli/Giovanna Gammarota. La rassegna è introdotta e presentata dal testo del curatore Riccardo Costantini.
Una raccolta di voci eterogenea per un compendio ampio e diversificato che va dalla completa e onirica identificazione di Ilaria Abbiento con i suoi scatti marini, alle immagini performative di Maura Banfo che simbolicamente, attraverso le sue conchiglie, rappresenta l’inscindibile unicità dell’essere all’interno dell’ecosistema; fino alle foto dei territori deturpati, violati e distrutti dalle guerre, come l’Afghanistan, l’Etiopia o lo Yemen che, attraverso gli interventi di desaturazione di Patrizia Mussa, sono tramutati in scenari poetici e sereni. C’è poi il mondo scanzonato e leggero delle estati sulle spiagge italiane, immortalate dagli scatti di Gianpiero Fanuli, che restituiscono però il senso amaro e di distanza nei confronti di qualcosa che riteniamo ci appartenga ma che in realtà è solo un’illusione. Il tema ecologico è affrontato da Claudio Orlandi, egli immortala il tentativo di preservare i ghiacciai con la tecnica della copertura, le sue foto ci rimandano a immagini di sculture concettuali apparentemente marmoree, cristallizzando il vano tentativo di frenare l’intervento nefasto dell’uomo sulla natura. La bellezza assoluta e semplice fa capolino dai fiori di Edoardo Romagnoli che denunciano l’incapacità di rappresentare la natura se non attraverso meticolosi processi di scatto (lunghissima esposizione, movimento progressivo della camera e sovrapposizioni). Le immagini di Pierluigi Fresia sono un corto circuito in cui la realtà è decontestualizzata dagli interventi di post-produzione: testi o segni grafici infrangono ed irridono l’ambiente, restituendoci un senso di amara consapevolezza. Ed infine la rappresentazione intima, in forma di diario per immagini, di Giorgio Racca: l’artista racconta la natura in essere, cioè lo scorrere della vita; essa, nello svolgersi delle azioni quotidiane, agite in luoghi a volte banali, racchiude tragedia e bellezza… in una parola la ricerca del nostro senso di esistenza.
La Bellezza non salverà il mondo, come dice lo stesso Costantini nel testo di presentazione e non potrà farlo proprio perché l’essere umano non è consapevole del portato etico e eco-sistemico di tale concetto. Ma compito dell’arte e della sensibilità degli artisti è proprio leggere tali valenze e porle all’attenzione agli abitanti del mondo.
- Edoardo Romagnoli