Massimiliano Pelletti. Eredità

sede: Bowman Sculpture (Londra, Inghilterra).
cura: Mica Bowman.

La galleria Bowman Sculpture di Mayfair presenta la prima mostra nel Regno Unito dello scultore italiano contemporaneo Massimiliano Pelletti.

Mica Bowman: “Eredità è un’affascinante mostra personale dell’artista italiano Massimiliano Pelletti, che presenta sculture contemporanee scolpite in pietre esotiche provenienti da tutto il mondo che emulano modelli antichi. Pelletti incorpora deliberatamente nelle sue sculture i difetti visibili, le crepe e le fessure inerenti al materiale, invitando gli spettatori a contemplare il rapporto dell’umanità con il passato e a mettere in discussione l’idealizzazione delle culture passate. Il corpo ideale classico è stato stabilito nella scultura greca del V secolo a.C. e Pelletti, pur traendo influenza dalla scultura greca e romana dell’antichità, enfatizza i difetti e le imperfezioni per sovvertire l’ideale classico. Attraverso la sua meticolosa maestria e le sue composizioni stimolanti, Pelletti svela un’esplorazione sfumata del tempo, dell’imperfezione e del nostro fascino collettivo per le epoche passate.”

Spiega Massimiliano Pelletti: “Fu interpellato un gruppo di scultori di Pietrasanta che ebbe l’idea innovativa di reperire il materiale per ricostruire le parti danneggiate direttamente dal gruppo scultoreo, effettuando un carotaggio sotto la Pietà in un punto ben nascosto. Con questa tecnica è stata restaurata la scultura di Michelangelo, che ancora oggi conserva il ricordo di questo intervento. È stato un favore che gli scultori di Pietrasanta hanno reso a Michelangelo che, molti secoli prima, aveva scoperto il marmo nella nostra regione, ponendo così le basi per una lunga tradizione professionale. Uno degli scultori chiamati per il restauro fu mio nonno, Mario, e questa è una delle tante storie affascinanti che hanno caratterizzato la mia infanzia e che mi hanno spinto a intraprendere la carriera artistica…”

Pelletti applica le sue competenze e conoscenze artigianali ereditate all’amore per la scultura iconica dell’antichità, prendendo spunto dalla scultura greca e romana e sovvertendo l’iconografia romana-greca con un insolito connubio di materiali e l’esposizione delle imperfezioni delle pietre e dei minerali che utilizza.

Le sculture fondono la tradizione con la passione di superare i confini della scultura; non sono scolpite nel marmo tradizionale, ma in pietre grezze, porose o insolite, con striature colorate e fessure cristalline che interrompono i loro bei volti e distorcono i torsi altrimenti idealizzati.

Pelletti trova la bellezza nell’imperfezione e gioca con l’antica fede greca nell’idealismo, una visione metafisica secondo cui la nostra realtà si basa sulle nostre percezioni. L’ossessione degli antichi greci per la bellezza idealizzata e la perfezione fisica era trasmessa attraverso le loro sculture, e Pelletti porta queste visioni di bellezza nel presente creando sculture le cui bellezze vengono concentrate sull’imperfezione inerente al materiale.
Molte delle sue sculture sono figure familiari della storia, ispirate dalla collezione di modelli classici in gesso ereditati dalla Gliptoteca del nonno.

Massimiliano Pelletti: “Mio nonno mi ha insegnato a essere umile, a riempire il lavoro di poesia e ad affrontare i problemi trasformandoli in risorse. Grazie a questi insegnamenti, nel mio lavoro ogni difetto si è trasformato in pregio”.

Massimiliano Pelletti (nato nel 1975) ha studiato al Liceo Artistico Stagio Stagi di Pietrasanta ed è laureato in Filosofia all’Università di Pisa.