Norman Sgrò. Percezioni del vuoto

sede: Ossimoro Art Gallery (Torino).

“Quello del Vuoto è un concetto che può sfuggire alle parole: il suo linguaggio è semmai concorde al silenzio.
Si tratta di una dimensione intima e complessa, che assume forme indefinite.

Ciascuno di noi ha sperimentato in qualche modo la sensazione della mancanza: di qualcuno, di qualcosa, o persino il vuoto interiore che si fa strada nei momenti di riflessione più profonda.
Talvolta ci si muove su un filo sottile, sul confine che unisce e separa la presenza dall’assenza, come in un dormiveglia.
Talvolta, un simile vuoto condiziona l’intera esistenza di una persona.
Che cosa c’è in quel vuoto?
Cosa osserviamo al suo interno, quando ne siamo totalmente immersi, e come cambia questa percezione quando ne siamo distanziati?
Può una tale condizione (di sottrazione, intangibile) avere una propria sostanza?
Di certo è qualcosa che, a livello psicofisico, possiamo sentire.
Distanza, perdita, nostalgia, solitudine, ansia, vaghezza, incertezza, sospensione, mancanza di senso, crisi d’identità… molti sono i termini che rientrerebbero nel vocabolario di questa tematica.
Ma il vuoto può essere anche motivo di ricerca.
Una condizione utile – o necessaria – a creare.
Mediante l’arte cerchiamo di tradurre le esperienze individuali, di esplorarne i significati, di esprimere ciò che soggiace all’ignoto.
Il processo creativo è un dialogo con sé stessi.

“Percezioni del Vuoto” invita il pubblico a immergersi in questo dialogo artistico, a esplorare i significati dietro le forme astratte, a scoprire emozioni e mancanze che possono essere svelate attraverso l’arte.
È un invito a confrontarsi con il proprio vuoto personale e a considerare come le esperienze umane, anche quelle più tacite, possano essere tradotte in espressioni visive”.
Norman Sgrò

Inaugurazione
sabato 7 ottobre dalle 18,00 alle 22,00

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