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Olafur Eliasson. Orizzonti tremanti

giovedì 3 Novembre 2022 - domenica 26 Marzo 2023

Olafur Eliasson. Orizzonti tremanti

sede: Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli, Torino).
cura: Marcella Beccaria.

Olafur Eliasson trasforma la Manica Lunga del Castello di Rivoli presentando una nuova serie di sei opere d’arte immersive simili a dispositivi ottici dalla struttura a cuneo.
All’interno di ciascuna installazione si vedono complesse forme fluide in movimento che attraversano uno spazio panoramico a 360 gradi, che appare più ampio di quanto fisicamente possibile.
Si tratta di illusioni ottiche prodotte grazie a specchi e proiezioni di luce.

Dalla fine degli anni novanta, la pratica di Eliasson ha coniugato la memoria dell’incontro con la natura alle ampie diramazioni della scienza e del pensiero ecologico, proponendo opere che invitano alla partecipazione attiva di chi le incontra. Orizzonti tremanti presenta nuovi lavori che derivano dalle sperimentazioni condotte dall’artista nel suo studio a Berlino. Eliasson si è ispirato a strumenti scientifici di misurazione, considerando il ruolo ambivalente che essi hanno avuto nel corso della storia. Prodotte nel corso dell’ultimo anno, le nuove opere in mostra propongono una più stretta relazione tra corpo e mente, sottolineando il valore dell’esperienza soggettiva e sensoriale.

Nella Manica Lunga del Castello il percorso espositivo si apre con Navigation star for utopia (Stella di navigazione per l’utopia, 2022), opera luminosa sospesa che accoglie i visitatori. I suoi fasci di luce colorata attraversano l’ambiente e disegnano effetti luminosi, quasi suggerendo l’idea di uno strumento di orientamento del futuro.

Segue la serie di opere che l’artista ha creato per lo spazio della Manica Lunga: Your curious kaleidorama (Il tuo caleidorama curioso), Your power kaleidorama (Il tuo caleidorama potente), Your self-reflective kaleidorama (Il tuo caleidorama autoriflessivo), Your hesitant kaleidorama (Il tuo caleidorama esitante), Your memory of the kaleidorama (La tua memoria del caleidorama) e Your living kaleidorama (Il tuo caleidorama vivente). Ciascuna è montata a parete e orientata con una diversa angolazione. I visitatori accedono alle strutture entrando dal basso o vi si affacciano direttamente per vedere proiezioni luminose di linee, forme e motivi. Queste sono generate in tempo reale utilizzando fasci di luce elettrica che si riflettono in bacini d’acqua oppure che attraversano un sistema di lenti. Eliasson chiama queste opere kaleidoramas, combinando le parole caleidoscopio e panorama.

“In un certo senso – afferma Eliasson – sono entrambi: usano l’effetto specchio del caleidoscopio per evocare spazi panoramici o paesaggistici che sembrano più grandi del luogo fisico in cui vengono mostrati, ambiente nel quale puoi stare. Aprono nuovi orizzonti grazie alle loro superfici specchianti, spalancando spazi in cui si incontrano onde, linee dell’orizzonte, riflessi, bande di luce diffratte nei colori dello spettro visibile, e le ombre moltiplicate, la tua e quella degli altri visitatori. Stando all’interno di questi caleidorama, ti potresti sentire come di fronte al tempo mentre si svolge. È un’opportunità per riconsiderare il tuo senso della proporzione e del tempo, come quando si vedono le immagini del telescopio per lo spazio profondo che provengono dai limiti della nostra immaginazione”.

In tutti i caleidorama, il pubblico osserva schemi complessi di forme in movimento che interagiscono per creare un ambiente visivo e spaziale in continua evoluzione. Le composizioni visive si intensificano e si attenuano in frequenza e ritmo – producendo onde lievi, ma anche tremori violenti – secondo il comportamento dell’acqua o l’influenza di strumenti ottici.

Il percorso espositivo culmina in Your non-human friend and navigator (Il tuo amico e navigatore non umano, 2022), articolata in parti sospese e altre allestite a pavimento. Questa nuova opera è prodotta utilizzando due pezzi di driftwood, tronchi trasportati dal mare, logorati dall’azione degli elementi. Eliasson li ha raccolti sulle spiagge dell’Islanda, dove spesso approdano i resti di legname dopo aver percorso molti chilometri da paesi lontani. La presenza di una calamita orienta la parte sospesa dell’opera lungo l’asse nord-sud, mentre le sottili velature di acquerello applicate sul legno posato a pavimento rievocano l’azione dell’acqua e delle correnti marine che lo hanno sospinto per migliaia di chilometri.

“L’opera di Olafur Eliasson – afferma il Direttore del Museo Carolyn Christov-Bakargiev – contiene echi dell’Arte povera, in particolare di Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Giovanni Anselmo e Marisa Merz. Attraverso la sua arte, il pensiero processuale ed ecologico degli anni sessanta si collega alla visione contemporanea mediante uno sviluppo organico”.

“Attraverso Orizzonti tremanti – dichiara il Capo Curatore e curatore della mostra Marcella Beccaria – Olafur Eliasson ci invita ad aprire il nostro sguardo oltre i confini del visibile, dalla vertigine dello spazio profondo all’emozione dell’incontro con noi stessi e i nostri paesaggi interiori. Coinvolgendo corpo e mente, le sue opere contribuiscono a rendere percepibile il ruolo di ciascuno nella produzione della realtà e nella costruzione di questo instabile presente”.

In occasione di Orizzonti tremanti, una speciale sala di lettura dedicata a Olafur Eliasson è aperta al pubblico negli spazi della Biblioteca e del CRRI del Castello di Rivoli. La sala raccoglie una selezione di quasi cento cataloghi monografici che coprono la produzione dell’artista, a partire dalle primissime mostre personali negli anni novanta fino al presente.

Olafur Eliasson (Copenhagen, 1967) è cresciuto in Islanda e Danimarca. Dal 1989 al 1995 studia alla Royal Danish Academy of Fine Arts. Nel 1995 si trasferisce a Berlino, dove fonda lo Studio Olafur Eliasson che oggi annovera fra i suoi collaboratori un nutrito gruppo di artigiani, architetti, archivisti, ricercatori, amministratori, cuochi, programmatori, storici dell’arte e tecnici specializzati.

Immagine in evidenza
Esperimenti di luce per la mostra Orizzonti tremanti al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 2022. Foto: Tegan Emerson. Courtesy Studio Olafur Eliasson

Dettagli

Inizio:
giovedì 3 Novembre 2022
Fine:
domenica 26 Marzo 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda di Savoia
Rivoli, Torino 10098 Italia
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011 9565222
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