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Pasquale Gadaleta. Il sogno del cinghiale

sabato 21 Gennaio 2023 - domenica 5 Marzo 2023

Pasquale Gadaleta. Il sogno del cinghiale

sede: Casa Vuota (Roma).
cura: Francesco Paolo Del Re, Sabino de Nichilo.

Non solo prede di caccia o presenze ferine che invadono lo spazio cittadino, i cinghiali sono protagonisti di una mostra che ne umanizza la selvatichezza, invitando a scoprire il lato nascosto di ciò che superficialmente si considera una minaccia o un nemico. L’artista pugliese Pasquale Gadaleta intitola “Il sogno del cinghiale” la sua prima personale romana, un progetto costruito su misura per le stanze di Casa Vuota.

Un cinghiale in una casa potrebbe sembrare una presenza incongrua e spiazzante e invece, nella fantasticheria di Pasquale Gadaleta, si trova perfettamente a suo agio. I dipinti e le sculture dell’artista si inseriscono nello spazio espositivo domestico componendo una grande installazione, che si impernia sulla ricostruzione di una camera da letto.

“È uno spazio intimo – spiegano i curatori Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo – in cui si immagina possa abitare l’animale umanizzato. Le opere si allestiscono accanto a oggetti raccolti dall’artista nel corso di lunghe passeggiate sulle colline della Murgia, che si fanno leggere come ready-made rustici e fiabeschi: un letto, una seggiola, un mobilio sbilenco. Qua e là si incontrano piccole ceramiche che riproducono scene di gusto boccaccesco vissute dall’ungulato, una collezione di ricordi di intimità licenziose, gelosamente conservati nel rifugio più segreto, in cui nessuno accede senza invito. Nelle scene immaginate da Pasquale Gadaleta, scolpite o dipinte, i cinghiali dormono o scorrazzano nella luce crepuscolare oppure avanzano fieri, da soli e in gruppo in scenari di una natura ancestrale che evoca alla mente certe pitture di un mondo preromano. L’uso sia della terracotta che del colore che l’artista fa rimanda direttamente a un retaggio archeologico da lui intensamente amato e studiato, a testimonianza di un profondo e vitale legame con la sua terra natia, abitata nell’antichità da quei Peucezi che tantissime testimonianze della loro arte e della loro cultura hanno lasciato, come racconta la collezione del Museo Jatta di Ruvo di Puglia”.

“Pasquale Gadaleta – proseguono i curatori – inizia a dipingere i cinghiali nel 2018, dopo averli incontrati e osservati sulla Murgia. Il primo motivo di attrazione per lui, da un punto di vista prettamente scultoreo, è la forma e il volume dell’anatomia dell’animale. Per Gadaleta, il cinghiale è visivamente perfetto e per questo si presta bene a essere raffigurato. Poi viene lo studio iconografico, la scoperta della sua presenza costante nell’arte attraverso i millenni e i secoli, a partire dalle scene di caccia dipinte nelle caverne 35mila anni fa. Così il cinghiale diventata un’ossessione per l’artista, fino a diventare un suo alter ego. In questo senso la mostra potrebbe essere letta come un grande autoritratto. Dopo tante peregrinazioni i cinghiali di Gadaleta arrivano a Roma e sono protagonisti di un progetto unitario che pone l’animale al centro e chiude un ciclo, invitando alla scoperta di quali fantasticherie si animi il suo sonno, in una dimensione onirica e affabulante, e andando a intrecciare con leggerezza il mondo privato dell’artista con gli echi dei discorsi dell’attualità e della politica”.

Per spiegare il suo progetto, l’artista sceglie di citare I Ching, ovvero Il libro dei mutamenti, antico testo classico cinese, un libro sapienziale usato come oracolo: “Il dente di un cinghiale castrato porta salute. Di per sé il dente del cinghiale è pericoloso; ma quando la natura del cinghiale sia mutata essa perde la sua pericolosità. Così anche nell’uomo non bisogna combattere direttamente i suoi istinti primitivi, ma eliminare le radici della selvatichezza”.

“La mostra – concludono Del Re e de Nichilo – è un inno alla bellezza della selvatichezza, espressione poetica di un percorso di ricerca peculiare e vivacissimo che si snoda lungo sentieri poco battuti e lontani dalle rotte più frequentate dell’arte di oggi, dove andare a cercare le tracce di una fauna schiva e silenziosa, che abita tra le pietre e la luna, tra la memoria e il sogno, in un delicato equilibrio che merita cura speciale, attenzione e rispetto”.

Pasquale Gadaleta è nato nel 1988 a Terlizzi, in provincia di Bari, ed è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente vive a Ruvo di Puglia e insegna discipline plastiche e scultoree presso il liceo artistico “Pino Pascali” di Bari.

Informazioni
392 8918793; 328 4615638; vuotacasa@gmail.com

Immagine in evidenza
Pasquale Gadaleta, Il sogno del cinghiale a Casa Vuota (part.)

Dettagli

Inizio:
sabato 21 Gennaio 2023
Fine:
domenica 5 Marzo 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

CASA VUOTA
via Maia 12, int. 4A
Roma, 00175 Italia
+ Google Maps
Phone
392 8918793; 328 4615638