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Peter Dollz. Niente da aggiungere
giovedì 14 Settembre 2023 - domenica 17 Settembre 2023
sede: Level Art Gallery (Roma).
Le 13 opere esposte in mostra ci raccontano il percorso artistico di Peter Dollz, iniziato nei teatri (primo amore a cui sempre ritorna) ma che nel tempo si è evoluto in un’urgenza comunicativa che lo ha portato ad esplorare la scultura e la manipolazione della materia, in un continuo interrogarsi su come fare Arte e se, soprattutto, fosse ancora possibile fare Arte.
La citazione di Walter Benjamin non è, ovviamente, casuale: che cosa resta di un’opera quando questa perde la sua “aura”? Quando la vediamo esposta e riproposta e perdiamo la meraviglia della visione? E, più in generale, che cosa possiamo ancora chiamare “Arte”? Tutto il ‘900 artistico è pieno di risposte a questi interrogativi (il Ready-made di Duchamp, il New Dada di Rauschemberg, la Pop Art, solo per citare gli esempi più famosi) e quello che fa Peter Dollz è aggiungere un personalissimo tassello in più, con la sua indagine che cade sul prodotto più riproducibile che esista: Barbie.
Se diamo per assodato che un’opera d’arte abbia la forza di modificare la realtà con la quale viene a contatto (o gran parte della filosofia estetica non esisterebbe), allora Barbara Millicent Roberts, nata a Willows nel Wisconsin e da tutti chiamata amichevolmente Barbie, è la più significativa opera d’arte che il Novecento abbia prodotto. Ha modellato l’immaginario di generazioni (anche e soprattutto maschili, perchè troppo facile sarebbe ricondurre tutto ad un’esclusiva opera di auto-convincimento delle donne) a ricercare la problematicità del sorriso sempre presente, la facilità dei capelli perfetti, la banalità della “vita felice”.
Barbie è continuamente prodotta e riprodotta, ma qualcosa in lei è sempre diverso e perciò crea sempre una nuova esperienza, un nuovo desiderio. In questo conferma e allo stesso tempo sbeffeggia Benjamin: l’arte riprodotta perde la sua aura ma sfugge al tempo e si rende eterna.
Forse tra cento anni avremmo perso la memoria di molte cose, ma probabilmente troveremo sottoterra, da qualche parte delle Barbie ben conservate, con la loro plastica ancora lucente.
Inaugurazione
giovedì 14 settembre – ore 19
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Rinascita