sede: Gallerie delle Prigioni (Treviso).
In occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Fondazione Imago Mundi presenta alle Gallerie delle Prigioni la mostra “Qatra qatra/Goccia a goccia”, dedicata all’Afghanistan, con focus sulle donne, la loro forza, il loro coraggio. Le protagoniste della mostra sono quattro artiste afghane che hanno fatto di lotta alla discriminazione, attivismo, emancipazione, critica delle norme sociali e religiose la cifra della loro pratica artistica.
Una di loro, Kubra Khademi, ha realizzato per la mostra “Female Crimes”, una serie di circa quaranta disegni che rappresentano azioni apparentemente innocue, che, per una mentalità tradizionalista e ultraconservatrice, diventano dei reati, se compiuti da una donna. L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione e sarà la protagonista di una performance: posando come i re delle antiche fiabe persiane, reinterpreterà il concetto del potere. Nella sua rivisitazione, ad esercitare il potere non è più il re delle fiabe, ma l’elemento femminile, in grado di affascinare quello maschile e, per questo, secondo una certa tradizione, da temere e da condannare. L’artista si trasformerà quindi in una figura mitologica a metà fra la strega e lo djinn, creatura appartenente al folklore islamico.
Le altre artiste in mostra: la videomaker Lida Abdul, Hangama Amiri con i suoi arazzi (riprende una tecnica tradizionale, ma le tematiche sono contemporanee: gli arazzi esposti rappresentano donne che lavorano, come in “Journalist”, qui allegata), la fotografa Rada Akbar (ritratti di donne con impresse impronte digitali sul volto, quasi un marchio, a simboleggiare l’idea che le donne non godono di diritti ed è come se fossero proprietà di altri). Infine, in mostra anche il film “Tea” del messicano Mario Garcia Torres, in cui il regista va alla ricerca del One Hotel, casa, studio, albergo di Alighiero Boetti a Kabul.
A queste opere si affianca “Untitled”, la collezione Imago Mundi dedicata all’Afghanistan, 140 opere in formato 10x12cm, realizzate da artisti che vivono sia nel Paese che all’estero.
Fondazione Imago Mundi prosegue inoltre il suo impegno nella ricerca artistica legata all’Afghanistan: è attualmente in lavorazione la collezione “Stories from the Camp”, che raccoglierà le opere di artisti rifugiati in tutto il mondo, che vivono o hanno vissuto in campi profughi. Una sezione speciale sarà dedicata proprio all’Afghanistan.
Un ricco calendario di appuntamenti (proiezioni cinematografiche e incontri con curatori, giornalisti, ricercatori) completa il programma
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Rada Akbar
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Hangama Amiri
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Fatima Haidari