Resonating spaces – Mostra collettiva

sede: Fondation Beyeler (Basilea, Svizzera).
cura: Theodora Vischer.

Per molto tempo, il tema dello spazio non ha fatto parte degli interessi Artistici.
Ma dagli anni 1960, con le nuove forme di espressioni quali la performance, l’installazione e il film che hanno fatto irruzione nel mondo dell’arte, lo spazio in quanto tema ed esperienza è diventato un elemento imprescindibile della creazione artistica moderna e contemporanea.

Invece di riunire un numero impressionante di opere in una presentazione collettiva, la Fondazione ha scelto di concentrarsi sulle opere esemplari di poche artiste contemporanee di fama internazionale.

Le opere di queste artiste creano con mezzi espressivi molto differenti tra loro un’esperienza specifica dello spazio – attraverso il suono, la scultura o il disegno.
Malgrado le loro differenze, si percepiscono queste opere come degli spazi, piuttosto che come oggetti individuali.

Attraverso un approccio discreto, producono un effetto potente. Queste opere evocano spazi intermittenti aperti tra l’identificabile e l’effimero.
Creano un luogo di contemplazione, dove la facoltà di riminiscenza si libera e dove le immagini e i ricordi prendono vita.

Le artiste presentate sono: Leonor Antunes, Silvia Bachli, Toba Khedoori, Suzan Philipsz e Rachel Whiteread.