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Risonanza tra civiltà – Mostra di stampe contemporanee cinesi in Italia
sabato 2 Marzo 2019 - sabato 30 Marzo 2019
sede: Biblioteca Statale Stelio Crise (Trieste).
Dal realismo puntuale, alla sintesi naturalistica sino a formulazioni compiutamente astratte: la varietà di proposte estetiche e di scelte comunicative nelle quasi settanta opere esposte in questa mostra, rivela la vivacità espressiva e l’attualità del panorama grafico cinese.
Trentaquattro artisti cinesi, presentati ciascuno da due opere, sono stati accolti dall’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei nel programma, ormai ben strutturato e avviato da alcuni anni, di contatti e connessioni con gruppi stranieri di maestri incisori, programma che aveva proposto lo scorso anno nelle stesse sale espositive della Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste una mostra di artisti della Romania.
A suggello della continua ricerca di confronti con dimensioni artistiche internazionali – favorevole il recente incontro con il China Printmaking Museum di Guanlan – la presente mostra ci offre un frammento della produzione incisoria cinese contemporanea, rivelando la particolare attenzione dei maestri orientali per metodi di stampa come la serigrafia e la litografia, pur non mancando un nutrito gruppo di prove affidate alle tecniche calcografiche e xilografiche.
La selezione delle opere esposte – a cura di Zhao Jiachun, direttore della Guanlan International Print Biennial e dell’International Exchange department – China Printmaking Museum -, anzi, realizza una sostanziale parità nella diversità delle tecniche adottate: segnale, in ogni caso, di una differenza con la produzione italiana più dedicata al recupero di metodi calcografici tradizionali, pur sempre sapientemente rivisitati.
Altro aspetto di questa panoramica si rivela nella sensibilità al colore: gli incisori cinesi dialogano apertamente con la cromia non esitando a ricorrere a tonalità accese e vibranti.
Mentre l’estetica formale, sempre molto curata, si accompagna alla maestria tecnica, alla finezza e complessità dell’esecuzione dei fogli.
Il linguaggio figurativo si combina con opere dal sapore decisamente aniconico; molto indagato è l’elemento naturale, dal paesaggio, ovvero la combinazione di ambiente di natura e presenza umana, in ampie vedute, sino al dettaglio vegetale e animale; ma non mancano scorci urbani, piccole scene, situazioni immaginarie, puri giochi di forme.
Inaugurazione: sabato 2 marzo alle ore 11