Yinyang #1: Tomasz Krecicki – Peter Frederiksen. Tense anxieties

sede: Postmasters (Roma).

Postmasters Roma ospita la prima mostra della nuova serie Yinyang che vede il suo inizio con Peter Frederiksen e Tomasz Krecicki.

A prima vista, le opere di entrambi gli artisti sembrano essere di facile lettura e immediate, ma non lasciatevi ingannare dalla semplicità delle immagini e guardatele più da vicino. Ogni artista, attraverso lo zoom su oggetti o gesti ordinari, rispecchia il peso intrinseco dell’esistenza e le tensioni al suo interno, come la paura, l’insicurezza e l’ansia.

I minuscoli ricami strutturati di Peter Frederiksen, che crea con una macchina a mano libera, sono in netto contrasto con i grandi dipinti a olio di Tomasz Krecicki. Frederiksen si concentra sulle azioni sciocche e buffe dei personaggi dei cartoni animati mentre Krecicki pone l’attenzione su oggetti e gesti ordinari. Ciascuna delle opere di entrambi gli artisti riesuma temi di violenza, ansia e paura. L’altro legame palpabile tra loro è che entrambi prendono ispirazione dal linguaggio visivo culturale popolare, Frederiksen attinge dalle animazioni dei cartoni animati del dopoguerra e Krecicki dal cinema.

Krecicki punta i riflettori su oggetti ed elementi di uso quotidiano, frutta e dita. Tecniche di inquadratura cinematografica e primi piani vengono utilizzati per creare tensione e drammaticità nelle sue composizioni.
I suoi dipinti diventano ritratti e paesaggi. Il torsolo di una mela si trasforma in una catena montuosa, il dito grasso che preme un piccolo pulsante rosso evoca invece la tensione dell’attesa. Cosa accadrà? Perché il pulsante rosso è così piccolo? Attraverso la deformazione e l’inversione di scala dei suoi soggetti Krecicki fa suscitare negli spettatori emozioni profonde e viscerali.

Peter Frederiksen attinge all’estetica dei cartoni animati della metà del secolo. Cattura specifici frammenti delle animazioni di Looney Tunes che ritraggono momenti di violenza o presagiscono qualcosa di sinistro.

Immagine in evidenza
Peter Frederiksen – You’ll have to drag me., 2022. Ph. Giorgio Benni (part.)