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Robert Morris. Monumentum 2015 – 2018
lunedì 14 Ottobre 2019 - domenica 1 Marzo 2020
sede: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma).
cura: Saretto Cincinelli.
A distanza di circa 40 anni dalla prima mostra personale di Robert Morris tenutasi nel 1980, a cura di Ida Panicelli e dedicata alla scultura minimal, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea celebra un artista fondamentale per la storia dell’arte contemporanea, esponente del Minimalismo americano di cui è stato uno dei fondatori, della Process Art e della Land Art, per citare solamente alcune grandi correnti che hanno rappresentato tappe di una ricerca incredibilmente prolifica e multidirezionale durata una sessantina di anni.
“Robert Morris. Monumentum 2015-2018” a cura di Saretto Cincinelli è la prima mostra che viene dedicata all’artista dopo la sua morte, avvenuta nel novembre del 2018, ed espone una serie di opere realizzate da Morris negli ultimi anni della sua attività e mai esposte prima in Europa.
Sono sculture che richiamano figure umane appartenenti alle due serie Moltingsexoskeletonsshrouds, realizzate in tela belga bagnata in una particolare resina e apposta su modelli per ottenerne la forma, e Boustrophedons, in fibra di carbonio, esposte rispettivamente nel 2015 e nel 2017 alla Galleria Castelli di New York.
L’inedita relazione spaziale tra i due nuclei esposti in questa occasione alla Galleria Nazionale nasce da un progetto concordato con lo stesso Morris prima della sua scomparsa.
I recenti gruppi scultorei di Morris testimoniano il crescente interesse dell’artista per la figura umana e per l’opera dei maestri del passato, segnando una svolta anche nel suo vocabolario formale che sembra affrancarsi definitivamente dal senso di ordine e astrazione tipiche di una parte dell’avanguardia americana per orientarsi verso elementi più marcatamente barocchi e allegorici.
In questa esposizione, oltre ai richiami a Donatello risuonano espliciti anche quelli a Rodin, ai tardi disegni di Francisco Goya, alle statue piangenti dello scultore gotico Claus Sluter.
Utilizzando materiali associati alla pittura, come il lino belga e la vernice, per formare sudari di figure scultoree, Morris crea notevoli tensioni: tra l’apparente presenza delle figure e la loro assenza, tra l’idea di scultura come un’arte eminentemente spaziale e quella dei gruppi di figure interagenti tra loro che rivela un trattamento quasi pittorico e, infine, tra lo spettatore e la sua percezione di ogni singola scena.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Castelli di New York e con The Estate of Robert Morris.
Photo: Anton Giulio Onofri; ©Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Inaugurazione: lunedì 14 ottobre 2019 ore 19:00 – 21:00