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A.Mo. Sacre relazioni

venerdì 6 Ottobre 2023 - venerdì 1 Dicembre 2023

A.Mo. Sacre relazioni

sede: Fondazione Vignato per l’Arte (Vicenza).
cura: Elisa Paiusco.

È evidente che l’imprescindibilità di coltivare relazioni di qualità in ogni sfera della vita sia una necessità sentita in modo sempre più forte, tanto da legare con un fil rouge differenti attori del territorio con l’idea che non si possa più stare a guardare, ma che sia giunto il momento di attivarsi, ciascuno con le proprie risorse e specificità.
Ecco che Sacre Relazioni giunge naturalmente in un momento storico della città in cui il concetto di Relazione è posto sotto la lente di ingrandimento per promuovere una visione in cui è necessario rimettere al centro l’Uomo e il suo benessere, nella convinzione che esso passi necessariamente per un cambio di paradigma volto a riportare armonia tra uomo – ecosistema – società.

A.Mo. (Anastasia Moro) da tempo si interroga su queste tematiche e lo fa attraverso gli strumenti che le sono propri, quelli dell’arte, in questo caso esplicitando la sua riflessione attraverso il medium fotografico.
Ritratti fotografici in bianco e nero scattati dall’artista diventano quindi materia prima per la creazione artigianale di un intreccio, nel più stretto senso del termine, che restituisce un ritratto più emotivo che figurativo, frutto della fusione di due fotografie che simbolicamente rappresentano un legame prezioso.
Ogni gesto dell’artista, a partire dalle attività di ritaglio e paziente intreccio manuale, punta a raccontare il lento e naturale costruirsi delle relazioni, in cui ogni striscia rappresenta un pezzo di vita, un’emozione, una sfaccettatura delle persone che nel fondersi condividono, mescolano esperienze, percorsi, e danno vita a un qualcosa di irripetibile, sacro appunto.

È indicativo che la riflessione della Moro parta dall’ascolto e dal dialogo con i soggetti fotografati che sono invitati a riflettere sulla personale visione delle relazioni e su quale sia la relazione d’elezione, quella connotata da una sacralità profonda, che affonda le radici nelle proprie origini, il proprio essere e non sia prescindibile da sé.
L’accezione Sacra, infatti, è qui intesa quale elemento quasi rituale che funge da atto di cura, protezione e preservazione della relazione stessa.

“È la riflessione riservata dall’artista all’importanza del legame tra individualità che entrano in connessione che ha catturato da subito il nostro interesse – spiega Elisa Paiusco, curatrice della mostra e della Fondazione Vignato – poiché è una questione oggi riemersa con grandissima potenza e urgenza. Poter dare il nostro contributo alla riflessione sul tema delle relazioni ci è sembrato quanto mai necessario, oltre che importante per tracciare la nostra identità sul territorio. Il tratto distintivo della manualità che A.Mo inserisce nelle opere, richiama il lento e antico gesto della tessitura, in cui alla trama e all’ordito in questo caso si conferisce un’identità ben precisa. Qui la progressione della tessitura assurge simbolicamente alla costruzione della relazione che in potenza conserva tutti i possibili sviluppi di un rapporto: l’intreccio più o meno lasco, il possibile sfilacciamento del legame tra vite, l’intersezione di elementi esogeni di condizionamento più o meno profondo – in questo caso rappresentate da sottili strisce specchianti che rimandano alla relazione con lo spettatore che guarderà l’opera”.

Nell’incontro dell’osservatore con la poetica proposta dall’artista si aprono numerose possibili riflessioni e interrogativi sul proprio concetto di sacralità delle relazioni: cosa significa per me sacro in una relazione? Quale intreccio narrativo può entrare di diritto nella sfera delle sacre relazioni? Ognuno è invitato all’auto-analisi per cercare di valorizzare ciò che sente di dover ancora tessere o preservare.
Per l’occasione Anastasia Moro inserisce tre opere inedite nel percorso espositivo per riflettere sull’attività dentale che convive quotidianamente con gli spazi della Fondazione Vignato. Crocevia di numerose relazioni, lo studio medico rappresenta da sempre uno spazio in cui il percorso di cura richiede necessariamente un’attenzione particolare al rapporto con il paziente che viene preso in carico con tutto il suo portato emotivo, riferito non unicamente al distretto dentale.
Rapporto d’elezione è sicuramente quello tra medico e paziente, in cui la fiducia consente l’alleanza terapeutica necessaria alle cure. Non meno importanti sono, tuttavia, il rapporto tra medico e assistente, in funzione di quel senso di accoglienza che si offre all’assistito e della ricerca di una qualità dell’ambiente interno all’azienda, e la relazione di fiducia e affidamento che si instaura tra front office di segreteria e pazienti.

Immagine in evidenza
Sacre relazioni – 2023 – Anastasia Moro (part.)

Dettagli

Inizio:
venerdì 6 Ottobre 2023
Fine:
venerdì 1 Dicembre 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

FONDAZIONE VIGNATO PER L’ARTE
Contrà dei Torretti, 48
Vicenza, 36100 Italia
+ Google Maps
Phone
0444 301519
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